Sento l'esigenza di capire e affrontare la mia ansia/insonnia
Buonasera, Non so se io faccia bene a scrivere o se sia stupida, ma sento l'esigenza di capire e affrontare la mia ansia/insonnia. Ho problemi di questo tipo oramai da poco più di 2 anni, la sera non riesco a prendere sonno e soltanto verso la mattina gli occhi cedono alla stanchezza. Il più delle volte, sento il battito del cuore echeggiare nel letto...! Tutto questo non mi permette di concentrarmi come dovrei e affrontare gli esami che mi restano. Questa situazione è più o meno costante, ma si accentua in periodi di esami, portandomi spesso a gettare la spugna . é iniziato con un trasferimento in un'altra città per il corso di laurea specialistica. Lontana da casa e non conoscendo nessuno mi sono chiusa in me; il primo anno l'integrazione è stata dura e mi sono sentita smarrita, spesso a disagio e di livello “inferiore“ in termini di formazione e preparazione. Da studente modello a procrastinatrice cronaca...cosa che accentua il mio malumore, il mio disagio e la tachicardia che spesso mi assale! é come se non riuscissi a prendere in mano le redine della situazione...mi sento in un limbo. Inizio a pensare che sia il caso di parlarne con qualcuno! Insomma qualsiasi aiuto sarebbe ben gradito..:)
Gentile Ava, l'ansia spesso si presenta in concomitanza di eventi simili a quelli da lei descritti. Lontani da casa, dagli affetti familiari ci si può sentire soli e sperduti, senza protezione, in pericolo. L'ansia infatti segnala di solito proprio la presenza di un pericolo: di fronte ad un leone noi abbiamo paura, entriamo in ansia ma proprio grazie a quest'ansia riusciamo ad attivarci e scappare. Può succedere che anche di fronte ad un pericolo immaginato entriamo in ansia, come se dovessimo difendercene attivando la fuga. L'ansia è dunque un'emozione amica che ci segnala che c'è qualcosa che ci turba... nel suo caso potrebbe essere connessa alla paura di aver perso il controllo della sua vita. Forse attraverso una serie di colloqui psicoterapeutici potrebbe imparare ad ascoltare la sua ansia, capirla, gestirla e utilizzarla al meglio (in dose minima è un'ottimo stimolante) per affrontare la sfida in cui è impegnata da 2 anni. In bocca al lupo!
Psicologa, Psicoterapeuta - Venezia