Soffro di una dipendenza affettiva da circa 14 anni
Soffro di una dipendenza affettiva da circa 14 anni, premetto che in passato mi era già successo di vivere una situazione analoga ma a differenza di quest'ultima avendola vissuta e avendone toccato il fondo avevo trovato la forza di troncare il legame lasciando l'università e la città dove vivevo.Purtroppo dopo due anni mi capitò la stessa situazione medesima tipologia di uomo ma molto più grande di età questa persona ha avuto un'atteggiamento ambiguo nei miei confronti, vedendomi innnamorata ha cercato di trasformare il rapporto in amicizia cosa per me assurda anche se inizialmente provai questa strada, da lui desideravo amore e un figlio. Dopo tre anni di litigi lui ha troncato ogni genere di rapporto con me gettandomi nella depressione più totale. Temo di cercarlo ancora anche se so che è inutile, sono certa che il mio attaccamento nei suoi confronti sia dovuta a una forte attrazione fisica mai più provata per nessun altro, una bassima autostima e la mancanza di indipendenza non lavoro e vivo ancora con i miei genitori anziani che mi permettono di avere una minima sufficienza economica. Vorrei sapere se una ipnosi regressiva potrebbe aiutarmi e a chi nella mia regione potrei rivolgermi, infatti a quest'ultima persona sento da senpre un legame karmico molto forte che non mi permette di staccarmi da lui
Gentile Alessia,
dalle sue parole si percepisce una forte sofferenza e una profonda sfiducia nei confronti di se stessa.
Non conosco i motivi per cui lei abbia pensato ad una ipnosi regressiva per affrontare il suo problema.
Quello che posso dirle con ragionevole certezza (mi occupo di dipendenza affettiva da svariati anni) è che questo tipo di problema è molto radicato, non basta qualche seduta di consulenza per risolverlo. L'intervento, perchè sia efficace e duraturo nel tempo, dovrebbe essere finalizzato a farle maturare la motivazione per "crescere", darsi fiducia, migliorare la sua immagine interna; finalizzato a focalizzare quali sono i motivi per cui non riesce a staccarsi da una situazione pseudo-infantile di dipendenza da qualcuno per evolvere verso uno stadio più maturo in cui lei riesca a prendersi cura di se stessa, maturando coscienza delle proprie risorse personali.
La mia impressione è che l'ossessione (mi perdoni il termine) per quest'uomo copra un problema più profondo, una sorta di difficoltà a diventare autonoma e a percepirsi una persona valida, degna d'amore.
Ci tengo però a dirle che questa sua difficoltà, opportunamente affrontata, è un'opportunità per crescere e migliorarsi, per prendere contatto con le sue energie interiori e metterle a frutto per stare meglio.
Io svolgo la mia attività di psicoterapeuta a Venezia Centro Storico. Se desidera, può contattarmi per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Psicologa, Psicoterapeuta - Venezia