Buongiorno Cristina, in effetti la fase evolutiva che sta attraversando sua figlia è una delle fasi più delicate della crescita: è una preadolescente e si sta apprestando a vivere tutti quei cambiamenti fisici ed emotivi che vivono gli adolescenti. La separazione è una delle temtiche che emotivamente dovrà affrontare, per la seconda volta, dopo averla già vissuta quando era piccolina nel momento della sperimentazione deambulativa. Quanto più questa fase è stata serena, tanto più i ragazzini attraversano serenamente anche la seconda separazione emotiva dal genitorie. Non ci sono accenni nel suo racconto alla primissima infanzia, quindi ipotizzo che tutto sia proceduto correttamente e serenamente, per entrambe. Ci tengo a sottolineare il "per entrambe", giacchè i bambini vivono serenamente le tappe della loro crescita quanto più noi genitori infondiamo sicurezza e fiducia. La aiuti a coltivare in questo momento il suo senso di fiducia in sè stessa, essendo fiduciosa in lei. Quando lei, Cristina, esce per le commissioni e la lascia da sola, lo faccia con la certezza che nulla di male le può accadere, perchè lei sente la sua ansia di trovarla piangente e ciò amplifica le cose. Le dia un tempo del suo ritorno leggermente superiore a quello che stima nel far di fretta così anche un ritardo rientrarà nel tempo preannunciato. Non le dia la sensazione di dover correre subito da lei: anche lei avrà la stessa sensazione di dover tornare subito dalla mamma, al sicuro, quando si sperimenta nelle piccole autonomie che le da. Spero di esserle stata di aiuto. Cordialità.