Cara Stella, grazie per aver condiviso in questo spazio le sue paure. E' naturale avere dei dubbi riguardo ad una scelta così importante; in tutte le situazioni è normale, lo è ancor di più in quei casi in cui c'è già un bambino, con delle difficoltà, che richiede tanta energia ed attenzione da parte dei genitori. In questi casi, oltre alla stanchezza, spesso i genitori provano anche sensi di colpa nei confronti del primo figlio, come se un fratellino o una sorellina potessero in qualche modo danneggiarlo e rubare spazio, o magari creargli gelosie per qualcosa che da piccolo non ha potuto avere (nel suo caso potrebbe essere riferito al periodo di ospedalizzazione). Ma non c'è niente di male nel volere un altro figlio ... anzi è un desiderio legittimo e sano ... e chi può dire che per Martina sia un male? Nonostante la situazione un pò più complicata nessuno può negarvi il diritto di essere genitori per una seconda volta se è davvero quello che desiderate. L'importante è che la scelta venga condivisa nella coppia ... provi a parlarne a suo marito, gli faccia capire che anche lei ha paura di una scelta così importante, magari insieme potrete trovare delle soluzioni migliori, cercando anche di appoggiarvi anche ad amici e parenti ai quali chiedere aiuto da un punto di vista pratico per la gestione delle terapie ecc. Quello che è successo a Martina non è dipeso da voi, ma grazie a voi, alle vostre cure, al vostro affetto ed alle vostre attenzioni, nonostante il danno all'udito, adesso sta bene e potete cominciare a guardare avanti! Le faccio tanti auguri!