Come dire all'insegnante che ha sbagliato?
Gentili psicologi,
vi scrivo perché sto avendo dei problemi con uno degli insegnanti di mio figlio F. che frequenta la prima elementare.
Premetto che sono separata da 5 anni e questo l’insegnante lo sa; da qualche mese a questa parte l’insegnante ha mandato dei segnali di interesse nei miei confronti tramite mio figlio: prima gli ha detto che sono bella, poi ha detto che mi avrebbe invitato a cena, poi gli ha detto che aveva scoperto la mia data di nascita e infine nell’ultima settimana gli ha detto tre volte che voleva venire a cena a casa nostra.
Dal momento che sono sola e sento forte la mancanza di un uomo e dal momento che a F. piaceva l’idea di invitare il suo maestro a casa, ieri ho preso coraggio e l’ho invitato veramente a cena a casa nostra. La sua risposta però non è purtroppo stata quella che speravo…mi ha detto che stava scherzando, che è un gioco che fa con i bambini! A parte il fatto che non mi risulta che lo faccia anche con altri bambini (prima di buttarmi avevo indagato con alcune mamme) e a parte il fatto che ci sono rimasta malissimo perché da donna ci speravo, quello che chiedo ora a voi è: ma un comportamento del genere è corretto da parte di un insegnante? Che esempio dà a mio figlio? Secondo voi che rispetto può avere un bambino nei confronti di questa persona? Io non riesco a prenderlo sul serio e non so se riuscirò a convincere F. a farlo.
Vorrei parlare con l’insegnante e dirgli che ha sbagliato a tirare in mezzo un bambino di 6 anni con i genitori separati per fare il piacione con me, cosa potrei dirgli?
Grazie e saluti
Cara Angela, la descrizione che lei ha fornito dell’Insegnante di suo figlio è molto esplicita e chiara. È evidente che il maestro prima ha lanciato il sasso e poi ha ritirato la mano, dimostrando di non avere il coraggio di prendersi la responsabilità delle sue azioni e nascondendosi dietro la scusa di un ipotetico gioco agito con tutta la classe. Se anche fosse stato un gioco (ma lei riferisce che non è la verità), non sarebbe certo un tipo di gioco da proporre a dei bambini di prima elementare!
Il maestro probabilmente ha intuito la pesantezza della solitudine affettiva che lei sperimenta, e ha “giocato” con i suoi sentimenti e aspettative usando però un minore! Quindi è stato doppiamente scorretto servendosi di suo figlio per mandarle messaggi ambigui che poi non hanno trovato riscontro nella realtà e ferendo la sua sensibilità e aspettativa. Non so quanto un chiarimento verbale risolverebbe la situazione: il rischio che oltre al danno per lei ci sia la beffa di sentirsi dire che lei ha ingigantito il tutto!
Forse la risposta più adeguata nei confronti dell’Insegnante sarebbe di mantenere una posizione di dignitosa distanza e silenzio, limitandosi a comunicazioni che riguardano esclusivamente il profitto e il percorso di apprendimento di suo figlio. Vada avanti a testa alta e non disperda energie con chi gioca con i sentimenti altrui!
Buona fortuna e tanti auguri per la sua vita!
Mi aggiorni pure se lo desidera!
La saluto cordialmente.
Psicologo, Psicoterapeuta - Rimini