Sono inutile e cattiva

Salve a tutti. Eviterò di dilungarmi in inutili convenevoli e cercherò di andare subito al sodo senza,al tempo stesso, essere riduttiva . Inizierò con il raccontarvi, in breve, la mia storia. Sono sempre stata bullizzata da tutti fin da quando ero piccolissima, a causa del mio aspetto poco femminile e del mio carattere. Sono sempre stata abbastanza taciturna e amavo parlare di cose diverse rispetto agli altri bambini. Non che questo facesse di me una persona speciale o migliore,ci mancherebbe altro,però dovevo cercare di essere precisa. All' età di undici anni i miei genitori si sono separati, dando il via ad una serie spiacevoli situazioni. Dutante il corso dei miei al liceo, sono stata vittima di cyber-bullismo.
Dopo aver conseguito il diploma, con scarsi risultati, non ho proseguito con gli studi e ho fatto l'unica cosa che sono sempre stata in grado di fare:mangiare.

Ho iniziato a fare pensieri cattivi su me stessa e sugli altri,pensavo che nonostante molte perosne avessero problemi ben più gravi dei miei, fossero comunque in qualche modo riuscite ad andare avanti,a coltivare le proprie passioni e ad arricchirsi.

Mi sento cattiva,inutile, ignorante e stupida. Non ho mai amato leggere(cosa che mi è stata fatta pesare molto soprattutto da mia madre)e questo mi ha fatta sentire inferiore.Non riesco a capire che direzione prendere e ho sempre la sensazione che tutti si sentano migliori di me. Forse la verità è che mi sento una nullità.

Non so più cosa pensare di me stessa,non so come migliorarmi.

L' unica cosa che riesco a fare (oltre che ad abbuffarmi )è pensar male di me stessa 3 di tutti coloro che mi circondano. Sono arrabbiata, sono delusa.

Mi sento uno schifo.
Tutti pensano che io sia una persona Buona e gentile ma la verità è che non lo sono.

Sono una stupida grassona, cattiva e ignorante.

Ciao Bruna. Mentre ti scrivo, mi piace immaginare che tu non sia dietro ad uno schermo del pc a leggermi, ma che tu sia seduta davanti a me, accomodata in una avvolgente poltrona, in modo che io possa incrociare il tuo sguardo per dirti ciò che le parole non sanno esprimere. Avverto quanta sofferenza ci sia dietro la tua lettera, quante situazioni che hai subito in silenzio senza trovare una via d'uscita, entrando lentamente  in un tunnel costruito dalle tue delusioni e incomprensioni e l'unico modo che hai trovato per lenire le  ferite è stato affondare nella ricompensa effimera del cibo. Conosco bene le tentazioni della tua città in quanto sono partenopea di nascita e spesso torno a riassaporare il profumo delle mie radici che amo profondamente!.

Hai offerto una descrizione di te stessa completamente negativa, ma poi affermi che gli altri ti vedono come una persona buona  e gentile. io partirei proprio da qui: se una parte di chi ti circonda e ti frequenta afferma che tu hai delle qualità, sicuramente una parte di verità in ciò che dicono ci sarà, perchè se così non fosse o tu sei un'attrice bravissima ( e quindi potresti anche sfruttare questo talento per lavorare!), oppure gli altri sono tutti bugiardi e  non sanno cogliere la verità...oppure...c'`e una terza possibilità: che tu  sia veramente una persona buona e gentile, ma non riesci a riconoscere e apprezzare questi aspetti perchè le delusioni , la rabbia e  le esperienze negative della tua infanzia ed adolescenza, hanno innalzato un muro tra te e il mondo!

e hai scritto su questo portale, significa che in qualche angolo del tuo essere hai voglia di abbattere quel muro, desideri gioire, vivere la vita di una ventiquattrenne, affrontando con la giusta grinta l'avventura umana. Sei giovane Bruna, hai tanto tempo davanti a te, hai già preso coscienza del fatto che non puoi continuare così!

Prova a cercare dentro di te una passione, qualcosa che ti coinvolga e  che ti faccia uscire dal tuo guscio...Cerca nella tua città un aiuto terapeutico, qualcuno di fiducia che ti accompagni per un periodo, per ritrovare la fiducia in te stessa, nelle tue qualità nascoste, per fare pace col passato e proiettarti nel futuro con degli obiettivi, delle mete da raggiungere. Il cibo può essere un buon sostituto e compagno nei momenti di sconforto e solitudine, ma non può essere l'unico conforto!!!

Vorrei poterti dire ancora tanto altro, ma mi fermo qui, non so se sono riuscita un minimo ad intaccare quel guscio  nel quale ti proteggi.

Se vuoi scrivi ancora, anche in privato, ti risponderò di sicuro!

Ti saluto cara Bruna! 

Tienimi aggiornata...se vuoi!

 

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Dott.ssaAntonietta Sajeva

Psicologo, Psicoterapeuta - Rimini

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