Aiuto
Buongiorno.
Comincio col dire che sono una donna di 42 anni, sono sposata da venti anni, con due figli adolescenti. Il vero problema è mio marito. Tra noi due c'è una forte passione e siamo complici in tanti giochi erotici, però questo a lui non basta. Ho già scoperto in passato che visita spesso siti porno. Controllando la cronologia sul suo cellulare, perché ero in cerca di una ricetta, ho trovato invece un sacco di pagine porno visitate e visualizzate da lui.
Mi ha promesso in passato che non lo avrebbe più fatto. Gli ho creduto e gli ho dato fiducia. Poi ieri per ordinare i libri di mia figlia online ho dato un altro sguardo alla cronologia. Certo a primo impatto sulla pagina cronologica giornaliera non vi era nulla, poi entrando nella security (lui non sa nemmeno che cosa sia) ho scoperto che il vizietto del porno è ritornato alla carica. In maniera esponenziale. Io mi sono sentita tradita, umiliata, arrabbiata. Gli ho chiesto spiegazioni e lui di fronte all'evidenza ha negato tutto. Addirittura ha detto che quelle pagine si aprono da sole e che io ho seri problemi mentali. Sono distrutta e non capisco il perché mi faccia tutto questo. Sembrava che nel nostro rapporto non ci fossero lati oscuri o nascosti. A livello sessuale non mi sono mai tirata indietro, non abbiamo tabù. Facciamo l'amore soltanto quando io mi avvicino a lui. Raramente di sua iniziativa. Sono disperata e, forse come dice lui, ho bisogno di andare da un analista, perché vedo cose che non esistono.
Gentile signora, è sempre un problema capire, in questi casi chi dovrebbe farsi aiutare, e sopratutto perché e per cosa.
Essenzialmente da quello che mi dice, trasparirebbe una buona affinita sessuale di coppia, però mi domando come mai sia sempre lei a cercare suo marito e non anche il contrario.
Lei è molto leale con se stessa quando dice che sarebbe bene rivolgeri ad uno psicologo, e credo che ne valga la pena, per lo meno per non vivere in modo diciamo maiacale il controllo di suo marito.
Anche perchè non credo che se la pornografia sia vissuta serenamente sia un grosso problema. Piuttosto se non rientra nei vostri patti o tra le vostre promesse, credo possa creare incomprensioni, e attriti.
Senza voler entrare nella polemica se questo sia frutto di una fantasia, oppure una interpretazione sbaglata dei segni che restano, nostro malgrado nelle memorie tecnologiche, penso che forse entrambi dovreste chiarire lo stato delle cose, attraverso una consulenza di coppia. Anche per allentare la presa di aggressività che questo stato d'incertezza produce.
Io vi faccio i miei auguri e spero possiate trovare un professionista adeguato alla suo, o alle vostre esigenze.
Cordialità