Non so più come devo fare
Ciao, ho 20.. vivo con il mio ragazzo da due anni.
Studio e lavoro, di conseguenza non ho un attimo per me. Nell'ambiente lavorativo non mi trovo bene, questo mi porta ad avere attacchi d'ansia, tachicardia, insonnia, a causa del nervoso mordo le labbra.. fino a farle sanguinare.
Sto recuperando gli anni persi a scuola, mi sento una fallita, vedo gli altri andare avanti e io regredire sempre. Vorrei laurearmi, vado avanti per questo, esprimo questo desiderio con la mia famiglia, ma loro deviano perché sanno che non me lo potrei mai permettere. Sono fidanzata da sei anni, mi ha deluso varie volte, tradendomi.. l'ho sempre "perdonato", in quei momenti mi sentivo il niente senza lui.
Oggi è diversa la situazione, ma rimando tutto sempre al "domani". Non ho amici, non parlo con nessuno. Questo fin da piccola, non ho avuto due presenze genitoriali costanti.
Vi ho scritto perché non dormo, non riesco mai a trovare la posizione in cui mi sento comoda, non pratico attività sessuale perché non sento il desiderio, anzi mi innervosisce, quando sono a casa quelle rare volte dormo, non ho nè la voglia e nè la forza di fare qualcosa.
Non ho voglia di vivere, non trovo un senso a niente. Prima nei giochi, nei disegni ogni volta stracciato tutto e ricominciavo, solo che nella vita non si può fare. Non sono felice, guardo gli altri vivere, io mi stendo e sogno. Verso me stessa non so come andare avanti. Grazie per l'attenzione.
Carissima Alessia ti ho già risposto ma vorrei essere un po’ più preciso. Tu stai vivendo uno stato di grande difficoltà lo si desume da quello che esponi. Queste difficoltà sono spesso quelle che i giovani hanno che vengono da uno sviluppo tumultuoso che causa problemi di comportamento in famiglia e nella scuola aumentando i conflitti e lo stress che può generare una situazione patologica come la tua. Però hai ancora degli interessi, il lavoro, la scuola il fidanzato ecc. che però nessuno dei quali funziona . E’ sicuramente uno stato depressivo che se non curato può diventare cronico e poi più difficile da curare. Io ti suggerisco, senza indugio, di parlare con un psicoterapeuta per cominciare un percorso che possa alleviare le tue sofferenze e modificarti strutturalmente per uscire dall’isolamento e fare scelte più mature o consolidare quelle che stai facendo.
Se vuoi, senza impegno, ne possiamo parlare in una seduta gratuita nei miei studi di Bucine o Arezzo.