Non so più cosa rispondere a mia figlia
Salve, ho una bambina di quasi 5 anni suo padre è sparito nel nulla da più di un anno, lei ha avuto una ribellione sia nei miei confronti che nei confronti del mio compagno attuale che gli fa da padre da quando è nata.... Lei paragona sempre le cose belle al padre e le brutte a noi del tipo "il mio papà me lo fa fare voi no" ci reputa la parte brontolona e cattiva della famiglia.... Da tempo mi chiede quando torna il suo papà e io rispondo sempre che è a lavorare lontano ma fin quando posso portare avanti questa menzogna?
Spesso mi stupisco di come noi adulti siamo fragili, indecisi o peggio ancora iperprotettivi con i bambini per cui se scegliamo di dare una risposta non sempre riusciamo a essere sufficientemente allineati al suo livello mentale e qualora dovessi procedere a una manipolazione della realtà o la edulcoriamo eccessivamente o la banalizziamo.
Nel caso specifico trattasi di una cinquenne che avendo subito una perdita affettiva rilevante ha bisogno di parole e oggetti concreti perchè il Buono non diventi Cattivo e non veda nelle figure accudenti presenti il Cattivo generato dai suoi vissuti.
Presumibilmente sarebbe il caso, qualora non si fosse pronti a dire la verità integralmente, scelta peraltro difficile da organizzare, a creare uno Scenario transizionale in cui si mostri alla bambina una lettera attribuibile al padre che sia diretta a lei e che cerchi di spiegare l'allontanamente, confermi il Bene e investa chi c'è alla gestione della situazione, così che il Buono ritorni a splendere in loro, ovvero la nuova coppia genitoriale.