Ho 36 anni e da sempre soffro di claustrofobia
Buongiorno, ho 36 anni e da sempre soffro di claustrofobia, patisco infatti le situazioni in cui i luoghi sono chiusi quali ascensore, aerei (mai preso) gallerie bagni pubblici dove è necessario chiudere a chiave. Il mio problema è come poter certificare ciò al mio datore di lavoro. Non so a chi rivolgermi per poter avere un riscontro medico ufficiale da consegnare a seguito di un imminente trasferimento a piani alti e in una sede con finestre chiuse ( non apribili). Grazie
Gentilissima, in seguito a una valutazione psicodiagnostica eseguita da psicologo psicoterapeuta o a un esame psichiatrico è possibile richiedere una relazione clinica (diversa è la situazione di una valutazione in ambito peritale). Da quanto scrive emerge però un bisogno di riconoscimento del suo disagio, che come ogni disturbo si radica perché crea il circolo vizioso dei vantaggi secondari...come un gatto che si morde la coda. Potrebbe esserle utile comprendere meglio l'origine del suo disagio e provare a superare quanto la tiene intrappolata nel limbo. Utili possono essere tecniche come l'EMDR, il training autogeno, la mindfulness...per accettare la sua claustrofobia...e se pensa alla claustrofobia come a un tronco d'albero...accettare vuol dire superare l'ostacolo. Resto a disposizione per un eventuale colloquio. Cordiali saluti.