Non riesco a relazionarmi e aprirmi con gli altri
Ho un problema a relazionarmi con gli altri, da sempre in realtà, ho 27 anni e non ho mai risolto veramente la cosa. Praticamente quando mi approccio sia con persone che conosco che con sconosciuti non riesco a parlare più di tanto, non mi vengono cose da dire oppure non mi vengono battute da fare e di conseguenza secondo me passo come quella vuota e noiosa/pesante. A volte mi vengono battute da dire ma la maggiorparte delle volte a scoppio ritardato, tipo dopo 20-30 secondi, sul momento è molto più difficile che mi vengano. E questa cosa mi fa soffrire molto. E come se mi si bloccasse il cervello quando devo parlare con gli altri. Quindi non riesco a fare neanche più di tanto discorsi. Le volte che ho cercato di essere più espansiva poi dopo sentivo un disagio interno, come se non ero così convinta di voler essere più espansiva, quindi diciamo che dentro di me da un lato vorrei rimanere così come sono ovvero una persona un po' timida, solitaria, e da un lato invece vorrei essere una persona espansiva, che gli piace tanto parlare con gli altri e stare con gli altri. Di mio sono una persona allegra comunque, non sono proprio così spenta, ho una mia solarità che viene fuori spontaneamente, ma non così spesso diciamo. Però comunque di base cerco molto di evitare le persone e di parlarci poco perchè appunto non riesco a relazionarmi in maniera serena e ho paura del giudizio/di non essere accettata dagli altri, dato che in molte situazioni non mi sono sentita cosí accettata. Non so come fare per risolvere questo problema. Mi fa soffrire molto veramente. Se mi deste una mano a risolvere queste mie problematiche vi sarei infinitamente grata.
Gentilissima Fiammetta,
noi entriamo in relazione con gli altri così come le varie parti di noi entrano in relazione tra loro, ovvero se non vi è armonia in noi stessi i blocchi o i conflitti si riproducono nel momento in cui ci rapportiamo con l'altro.
Solitamente il blocco è legato a cognizioni negative circa se stessi e le emozioni tentano in tutti i modi di aiutarci a trasformare questi pensieri. Tuttavia in generale tendiamo a percepire la sfera emotiva come il problema da risolvere finendo per combattere il nemico sbagliato e a essere schiavi delle nostre "ragioni".
Le indicherei di rivolgersi a un/a professionista della sua zona per chiarire meglio l'origine delle sue difficoltà approfondendo la sua storia personale e famigliare, al fine di individuare anche quali risorse possono attivarsi e la tipologia di intervento da attuare.
Tra le migliori tecniche per lavorare sugli aspetti relazionali ci sono la Mindfulness, l'MDPAC, il training autogeno bionomico, l'EMDR.
Un caro saluto.
Dr. Cisternino