Mia figlia ha bisogno della mia presenza per dormire
Mia figlia di dodici anni ha ancora bisogno della mia presenza per dormire. La sera andiamo tutti a letto; lei nella sua camera e io, mio marito e l'altra mia figlia piccola in quella accanto. Appena addormento la piccola vado da Alessia per vedere se sta dormendo perché é lei che me lo chiede e: durante l'inverno la trovavo sempre appisolata mentre dalla fine della scuola a questa parte Alessia é sempre sveglia e vuole che io stia lí con lei ad aspettare che dorma. La cosa che mi fa un po' pensare é che durante il giorno sembra grande e matura ma di notte ha bisogno di me e io mi sto preoccupando anche perché Alessia si impegna per dormire ma non riesce e spesso si mette pure a piangere perché dice che le viene il nervoso quando vede che io devo stare lí in piedi vicino alla porta a guardarla e non posso andare a letto. Io attendo una vostra risposta. Cordiali Saluti.
Gentilissima Mirella,
in diverse tribù i 12 anni rappresentano il momento di passaggio dalla fase infantile a quella adulta, con tanto di riti di iniziazione, tuttavia non si è ancora grandi e nemmeno più bambini: chiamiamola semplicemente preadolescenza, un momento in cui si ha bisogno di autonomia dai genitori, ma allo stesso tempo si dipende da loro. In altre parole in questo periodo avviene una nuova definizione del proprio spazio, del proprio tempo e delle relazioni.
Leggendo quanto ha scritto mi son posto due domande:
1. Sua figlia piccola come mai non dorme nella cameretta con sua sorella? (È troppo piccola?).
2. Si occupa sempre lei di star vicino a sua figlia dodicenne prima di addormentarsi o anche il padre?
Le indicherei di iniziare a tenere un diario (almeno una settimana) circa questa situazione seguendo questo schema soffermandosi però su se stessa (e non su sua figlia):
- Cosa sto facendo prima di andar da lei?
- Cosa sto pensando prima di andar da lei?
- Quale emozione provo prima di andar da lei?
- Vado da lei...è ancora sveglia...piange...etc..
- Cosa penso?
- Cosa provo?
- Come si conclude la situazione.
Le indicherei di rivolgersi a un professionista per approfondire la storia personale e famigliare e comprendere meglio le difficoltà di sua figlia e le risorse da attivare.
Buona fortuna.
Dr. Cisternino (Ricevo a Torino e online).