La morte improvvisa di un genitore
Come si può superare la perdita improvvisa di un padre? Mio papà è morto da poco, stava bene ma all'improvviso è morto d'infarto. Sono rientrata in casa e l'ho trovato a terra. Purtroppo non l'ho salutato prima di uscire perchè davo per scontato di rivederlo il giorno dopo. Mi sento in colpa pure per questo, oltre alla sofferenza del distacco.
Gentile Ilaria,
la perdita di una figura così importante rappresenta un evento traumatico e stressante per cui la psiche e il corpo cercano di affrontarla mettendo in atto le risorse a disposizione. Talvolta trascuriamo come tra queste risorse ci siano le emozioni, anzi molto spesso le trattiamo come un problema da risolvere, come un incendio da spegnere: in realtà rappresentano un sistema d'allarme che cercano di regolare il sistema INDIVIDUO. Il vero problema è rappresentato dal pensiero negativo e dalla confusione tra emozioni, sentimenti, comportamenti, meccanismi di difesa. La tristezza ad esempio subentra nelle situazioni di perdita per aiutarci a rielaborare il lutto eliminando tossine materiali e psichiche che altrimenti farebbero male al nostro organismo. Si sente dire ai bambini di non piangere, ma piangere fa bene. Se il pianto diventa eccessivo non è perché la tristezza sia negativa, ma perché continuiamo a fare più importanza ai pensieri negativi circa noi stessi, anziché alle emozioni: nel mondo animale la lucertola perde la coda e si salva la vita; la zebra vede il leone, ha paura, scappa e si salva la vita. L'essere umano continua a pensare ai leoni che potrebbe incontrare: ed è questo il problema non l'emozione. Se si sente in colpa questa emozione la vuole proteggere dicendole: non è vero che sono una cattiva figlia perché non ho salutato papà, ci sono delle cose che non si possono prevedere, non si può avere tutto sotto controllo. Il senso di colpa ci ricorda che abbiamo un'etica: infatti joker non prova senso di colpa.
Le indicherei di rivolgersi a un professionista per approfondire meglio la sua situazione e individuare il migliore intervento da attuare.
Tra le tecniche più efficaci si annoverano: l'MDPAC, la Mindfulness, il training autogeno, le tecniche di coerenza cardiaca, le tecniche di rilassamento, l'ipnosi.
In bocca al lupo.
Dr. Antonio Cisternino MDPAC (ricevo a Torino e online)