Ho intrapreso una relazione con un uomo sposato
Salve, sono una donna sposata, estremamente insoddisfatta di mio marito....stiamo insieme solo per i figli , ho intrapreso una relazione con un uomo sposato, inizialmente solo per sentirmi ancora donna ed amata, poi me ne sono innamorata a dispetto di tutto e tutti e senza pensare a sua moglie e suo figlio .... Vorrei tanto essere felice anche io anche se mi rendo conto che non posso costruire la mia felicità sull infelicita di un altra donna , ma sta diventando per me una vera ossessione averlo tutto per me ..... Penso che farei follie per lui, ma lui non e dello stesso parere, dice di amarmi ma di non aver coraggio di lasciare tutto , sopratutto suo figlio....allora mi chiedo : ma non è vero che l'amore è irrazionale ? Come riesce lui a ragionarci ad essere sempre comunque sereno? Lui dice di essere diventato cinico, di aver già vissuto esperienze simili, di averla già tradita , di esser già andato via di casa per un altra donna, e quindi di riuscire a gestire questa situazione in maniera diversa, senza mostrare cenni di gelosia.....io invece sono sfinita, gelosa , ossessiva .....come posso aver perso la testa in questo modo? È come posso farmi usare così da un uomo pur sapendo che non mi sceglierà mai? Mi tiene sul filo di un rasoio dicendomi che non si può mai dire mai nella vita, ma io ho bisogno di certezze , di uno spiraglio di luce .....di ritrovare me stessa e la serenità che mi permetta di seguire i miei figli con l'entusiasmo di una volta ....vorrei tanto una mano a dimenticarlo .......non faccio altro che soffrire e disprezzare tutto ciò che mi circonda perché mi sento estremamente infelice .....
“Averlo tutto per me”. Io partirei da qui. Cosa significa averlo tutto per me? Desiderare il possesso di una persona non significa amare. Il desiderio è inappagabile e l’altro inappropriabile. L’amore è conoscenza dell’altro, aprirsi alla propria e altrui intimità, sintonizzarsi. L’amore è premura, prendersi cura e proteggere l’altro. L’amore è responsabilità, rispondere ai bisogni espressi e intuiti, far sì che l’altro possa crescere e sviluppare le sue potenzialità. L’amore è rispetto, vedere l’altro com’è.
Non so se si possa parlare d’amore per la relazione che lei intrattiene con quest’uomo sposato. Io parlerei più di un piacevole diversivo per distogliere l’attenzione dall’insoddisfazione del rapporto con suo marito, e d’altra parte probabilmente quella del suo amante nel rapporto con la moglie.
In tutto questo i figli mettiamoli da parte. Non si può restare in una relazione solo perché si pensa di proteggere i figli, perché in questo modo non lo facciamo. I figli avvertono i dissapori, i contrasti, la sopportazione, il tedio dei rapporti finiti e tutto ciò reca disagio più di una separazione che sancisca la fine di un matrimonio.
“Come posso farmi usare così” penso che questa espressione colga nel segno. Il rapporto non è tra un IO e un TU, piuttosto tra un IO e un OGGETTO, con una strumentalizzazione reciproca, ossessionata dall’avere, dal possesso, dal potere disporre dell’altro.
Forse si tratta di scegliere tra il diversivo, considerandolo per ciò che è e l’amore che va cercato altrove.