Relazionarsi ad un tossicodipendente

Buongiorno, Mi scuso in anticipo per la questione particolarmente sciocca, ma sono in un momento di profonda confusione e sofferenza e avrei bisogno di un consiglio. Ho recentemente scoperto che, negli ultimi due anni, il mio compagno ha assunto quotidianamente cocaina. Avevo intuito già da tempo che qualcosa non andasse e più volte ho messo la questione sul tavolo ricevendo sempre come risposta che sono pazza, paranoica e che devo farmi curare. Tutto questo mi ha portato a dubitare della realtà dei miei pensieri e delle mie sensazioni, acuendo un disturbo psichiatrico contro cui lotto quotidianamente (disturbo borderline di personalità). In sostanza: per coprire la sua dipendenza ha volutamente peggiorato la mia condizione mentale sminuendomi e mortificandomi per sua anni. Alla fine riesco a trovare una busta di sostanza nel suo zaino e, finalmente, si scopre il vaso di Pandora. Lo convinco ad andare al Sert e gli metto come unica condizione di dirmi sempre la verità circa il consumo di sostanze; metto in conto che possano esserci ricadute ma non voglio più essere presa in giro in merito. Per due mesi ai test che facciamo a casa risulta sempre pulito, l'altro giorno, invece, risulta positivo. E lui nega l'evidenza dicendomi che sicuramente c'è un problema con il test. Inutile dire che il vederlo mentire con così tanta superficialità dopo tutto quello che è successo (e che mi ha fatto) mi ha mandata completamente a terra. Lui dice che la mia è una reazione spropositata rispetto alla sciocchezza che ha fatto, ma io non riesco a riprendermi. Chiedo a voi: cosa devo/posso fare? Io voglio aiutarlo ma, dall'altra parte, non posso pensare di andare avanti a vivere con l'ansia in questo modo. Grazie mille per il vostro aiuto

Buongiorno! La situazione che descrive è molto complessa e merita un approfondimento da parte di un terapeuta di coppia esperto in dinamiche relazionali Il rischio che si corre, spesso, è quello di sviluppare una co-dipendenza. Rimetta sé stessa al centro, i suoi bisogni, i suoi desideri, i suoi limiti e i suoi punti forza. Può pensare anche ad una psicoterapia individuale. La aiuterebbe senza dubbio

Un saluto

domande e risposte

Dott.ssaBarbara Buralli

Psicologa - Psicoterapeuta - Lucca

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