Psicologo, Psicodiagnosta, Neuropsicologia, Consulente Tecnico di Parte
Non so più come gestire la situazione con mia figlia di quasi 16anni
Buongiorno sono una madre che nn sa più come gestire la situazione con una figlia di quasi 16anni che è ribelle, scontrosa, in cerca di amicizie sbagliate, non vuol studiare, non si impegna a far niente, quello che decide esempio andare in discoteca va senza nemmeno chiedere e nn ascolta l'orario di rientro. Mi sono rivolta ad una psicologa e ha diagnosticato un disturbo borderline ha dato una cura che ha fatto peggio gli ha causato attachi di panico e abbiamo sospeso perche stava entrando in depressione. Abbiamo provato la psicologia breve strategica ma lo psicologo alla fine le ha detto che lei nn volela impegnarsi ma solo divertirsi e quindi inutile finire la scuola meglio un corso online e poi andare a lavorare. Lei ora si è adagiata all'idea e non va più a scuola da tre settimane. Dorme fino alle 11 perche continuo a chiamarla per farla alzare il pomeriggio in giro con amici a fumare. La sera nn ha orario continua a stare sul telefono anche fino a notte inoltrata. Regole nn esistono anzi se la riprendi fa scenate tipo scappare per farmi spaventare. Questo davanti ai suoi fratelli di 7e5anni che si spaventano tantissimo. Ho pensato ad una comunità di recupero per adolescenti ma nn saprei se potrebbe essere d'aiuto. Io nn ce la faccio più aiutatemi.
Gentile signora, personalmente le consiglierei di rivolgersi ad un neuropsichiatra o neuroosicologo, per escludere o accertare, la presenza di eventuali disturbi e poi ovviamente seguirne i consigli. Le consigliere i invece un percorso psicologico nel casa fossero assenti disturbi neuro psichiatrici e per poter vivere più serenamente il rapporto con sua figlia, instaurando altri comportamenti più funzionali. Per cominciare io ritengo che con figli adolescenti proprio per la natura di questi ragazzi, sia inutile usare atteggiamenti impositivi. A questa età è importante il trasgredire l'essere il più diversi possibile dai genitori. Questi ragazzi hanno bisogno di sognare, progettare e i genitori devono aiutarli, aiutarli a trovare la loro strada, ascoltandolo e standoli vicini. Provi adcascoltare di più sua figlia, cerchi di capire cosa e chi c'è dietro quelle lunghe telefonate, cosa cerca nelle ore che passa fuori di casa, cerchi di capire quali sono i suoi progetti (se ne ha), di cosa ha paura, quali sono le sue insicurezze. Mi faccia sapere. In bocca a lupo.
Psicologo, Psicodiagnosta, Neuropsicologia, Consulente Tecnico di Parte - Crotone - Catanzaro