Mio figlio non dorme più, chi ha una soluzione?
Buongiorno,sono un padre di un bambino che compira' tre anni a Dicembre e avrei alcuni dubbi. e! Un bambino solare vivace il giusto e rispettoso,ma da quando ha iniziato l' asilo e' cambiato molto.prima dormiva dalle 19:30 di sera fino alle 06:00 di mattino ora si sveglia spesso e alle cinque del mattino vuole sempre venire nel lettone.dice spesso no a tutto e vuole sempre la madre.a scuola non lega con gli altri bambini e non vede l' ora di tornare a casa e ai suoi giochi.vuole sempre la mamma e spesso fa' il contrario di quello che gli si dice.ho pensato che sia un passaggio della sua vita,ma e' cominciato tutto dopo l'inizio della scuola.non si dorme piu' e non sappiamo cosa fare per farlo sentire meglio. Se avete qualche consiglio ve ne sarei grato. Paolo ciarlantini
Buona sera sig. Paolo,
Posso capire lo stato d’animo con cui state affrontando questo momento, perché è sempre molto difficile vedere il proprio bambino in difficoltà e non sapere come aiutarlo. La prima cosa da dire è che comunque il periodo dell’inserimento nella scuola d’infanzia è sempre un momento delicato della vita del bambino e può portare dei cambiamenti comportamentali che possono durare per tempi più o meno lunghi in base a caratteristiche del suo temperamento. Il bambino deve infatti affrontare una serie di prove che generano un carico emotivo non indifferente che ha a che fare con la separazione dalla madre, e dalle figure familiari, l’adattamento ad un nuovo ambiente e a nuove regole e a nuovi adulti di riferimento è la competizione con gli altri bambini. A tutto questo però va aggiunto che diventa molto importante come voi genitori state gestendo il rapporto con la scuola e il distacco, e come vi relazionate con il bambino quando manifesta le sue difficoltà. Sicuramente è essenziale per voi confrontarvi con gli insegnanti ed eventualmente con lo psicologo scolastico se presente. Solitamente questi problemi sono temporanei e rientrano in modo spontaneo con un adattamento maggiore del bambino che gradualmente si potrà sentire più sicuro. Il vostro compito è di sostenerlo in questa fase, relazionarvi con lui con sicurezza e imparare a gestire le sue tensioni emotive e se sentite di non riuscire, sarebbe meglio cercare l’aiuto di uno psicologo per avere delle indicazioni concrete su come agire nei momenti più difficili.
Cordiali saluti.