Ho paura di essere trans
Salve, non so bene come funziona questo sito, ma proverò comunque a spiegare il mio problema, ho questa paura di essere trans, premetto che io non mi sono mai sentita un uomo, fin da bambina ho sempre preferito le cose diciamo da donna, ultimamente sto andando da uno psicologo e una neuropsichiatra infantile, io ho raccontato il mio altro problema della paura che mi possano piacere le donne, lui mi ha confermato che non è così, e diciamo che mi sono calmata, lui mi ha detto che questa cosa è dovuta alla vergogna che provo, ed effettivamente è così, diciamo che ho abbassato la guardia, e non ci ho pensato più, ho iniziato a pensare che io non mi dovessi vergognare, infatti funzionava, ma poi e come se mi fossi sentita una lesbica e da una parte sembrava quasi che fosse così ma dall'altra mi sentivo a disagio, poi da questa cosa è rispuntata la paura di essere trans, ho talmente ansia e paura di sentirmi un uomo che sembra quasi che sia così, ma la cosa non mi piace, io vorrei stare con un uomo non esserlo, vorrei vivere in pace con me stessa, vorrei avere un fidanzato, e basta, io non sono neanche mai stata maschiaccio, sono sempre stata femminile, ma ora mi sento anche così e non mi piace, ho avuto delle crisi per questa cosa del trans, ho costantemente bisogno di rassicurazioni del fatto che non sia così, io sono sicura che sia un doc, ma non riesco a convincermi che sia così. Scusatemi per aver scritto così tanto, ma cera tanto da dire. Grazie ancora.
Carissima Utente, nessun professionista, né nessuno in generale, potrà mai darle una risposta certa riguardo la sua identità sessuale. Quello che come terapeuti possiamo fare, è offrirle un ambiente sicuro e accogliente dove esplorare insieme e non più nella solitudine angosciosa che vive ora, i significati che lei attribuisce all’essere o meno una persona trans e le sue paure a riguardo, in modo da decifrare questa ossessione per diventare consapevole di cosa rappresenta per lei anche in relazione alla sua storia di vita fino a questo momento. Le suggerirei pertanto di utilizzare il suo spazio psicologico in questo modo o di trovarne uno che le offra non risposte (quelle le può trovare solo dentro di sé), ma la possibilità di farsi le domande giuste. Un caro saluto Dott.ssa Beatrice Conca