informazioni di contatto
Via Mugello 10 - 00141 Roma (RM)
presentazione
Sono la Dott.ssa Beatrice Filiputti, Psicologa iscritta all’Ordine degli Psicologi del Lazio – n° 25537. Il mio orientamento terapeutico è Cognitivo Comportamentale integrato con la Neuropsicologia.
La mia passione per questo mestiere ha radici antiche. Ricordo di voler iniziare questo percorso già dalle scuole medie, e infatti proseguì con il Liceo delle Scienze Sociali, per poi laurearmi in Psicologia e Salute con una tesi sul lutto infantile e successivamente in Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica.
Prima di iniziare la libera professione ho lavorato con persone appartenenti a diverse fasce di età e in contesti differenti tra loro.
Tra le esperienze lavorative che mi hanno davvero formata, le unità di valutazione per le demenze, le comunità psichiatriche e le scuole hanno senza dubbio lasciato il segno.
Grazie a queste, adesso in privato mi occupo delle valutazione per le demenze e il declino cognitivo, e dei trattamenti per il rallentamento della progressione di malattia.
L’esperienza a scuola e in psichiatria mi ha aiutata nell’inizio della libera professione, per cui prendo in carico adulti e adolescenti per svolgere colloqui di sostegno.
Il mio obiettivo è quello di aiutare e far stare meglio, ascoltando senza giudizio, senza forzare, lasciando tutto il tempo che serve per aprirsi. Infatti, sostengo fermamente che ogni singola persona abbia valore e ho sempre lavorato con l’idea di doverlo estrarre per farlo uscire fuori e per renderlo evidente non a me, ma a chi richiede il mio aiuto. Per questo è importante stabilire fin dall’inizio con l’utente un’alleanza, un rapporto terapeutico che gli consenta di essere a suo agio, e che diventerà più solida proseguendo il percorso. Questo è il motivo per cui bisogna tenere a mente che in terapia si agisce insieme per risolvere il problema alla base, trovando la strada giusta per ognuno di noi.
Approccio
L’approccio cognitivo comportamentale aiuta a comprendere quale sia la connessione esistente tra pensieri, emozioni e comportamenti che si manifestano in determinate situazioni. L’idea alla base è che non sono le situazioni ad influire sulle emozioni che proviamo, bensì i nostri pensieri, i quali creano un dialogo interno. Le interpretazioni che diamo alle situazioni determinano quindi il modo in cui ci sentiamo e ci comportiamo. Questi pensieri sono difficili da individuare in quanto sono irrazionali, inconsapevoli e automatici, e non si colgono se non rivolgiamo loro una particolare attenzione.
Esploreremo insieme i motivi che ti hanno portato a richiedere aiuto, qual è la tua storia di vita e quali sono le paure, le problematiche e le preoccupazioni attuali. Fisseremo degli obiettivi perseguibili sempre in maniera condivisa, al fine di capire quali cambiamenti vuoi apportare per la risoluzione del problema e a quali risultati aspiri.
Andremo quindi ad identificare quei pensieri che si innescano in maniera impercettibile, ma che ci permetteranno di capire il perché dei nostri stati emotivi. Una volta compresi quali pensieri sono connessi alle nostre emozioni, procederemo con l’esplorazione di essi, indagando cosa ci porta a credervi, quali insegnamenti nel sistema sociale hanno influito in modo tale da creare una credenza su di noi molto radicata e che ci porta a fare determinati ragionamenti su di noi, gli altri e il mondo esterno. Questa fase avverrà primariamente sul piano cognitivo e razionale; successivamente anche sul piano emotivo procederemo a identificare quei ricordi, pezzetti di storia di vita, in cui i nostri pensieri si sono formati. Il lavoro di ristrutturazione, ovvero di modifica delle nostre interpretazioni servirà per una maggiore accettazione di sé e dell’altro, ma anche per sviluppare una nuova idea e fiducia di se stessi rispetto a quella avuta finora.
Laddove necessario, soprattutto se di fronte a una difficoltà di gestione di stress, rabbia o ansia, possiamo lavorare con le tecniche di rilassamento (come il training autogeno o il rilassamento muscolare) e con la Mindfulness. Questo ci permetterà di ristabilire un nuovo contatto con il nostro corpo, di ascoltarlo quando ci sentiamo in tensione per poter essere in grado di fermarci e tornare nel qui ed ora.
aree di competenza
"Senza fretta, ma senza sosta!"
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