Come posso aiutare mio figlio nella relazione tossica con la fidanzata?
Salve, sono la madre di un ragazzo di 21 anni intrappolato da 2 anni un una relazione poco sana. Poco sana nel senso che da quando sta con questa ragazza, oltre allo studio non esiste più nulla se non c'è lei, gli amici si frequentano solo con lei, studia col cellulare in mano in quanto lei gli scrive in continuazione e se lui non risponde iniziano le solite discussioni del tipo "Non mi ami più, non sei più quello di prima ecc.". Qualche volta che siamo dovuti andare a sbrigare pratiche fuori città, bisogna comunicarle ogni minimo spostamento e i vari orari come se fosse agli arresti domiciliari altrimenti si scatenano tempeste di messaggi e iniziano litigi che vanno avanti per ore e a volte per giorni. In tutto ciò mio figlio sta male, ma non riesce a prendere posizione ed essere un po' più di polso. Tra l'altro durante i litigi lui è come dentro ad un tornado dal quale esce sfinito e durante il quale non da più importanza ad altro. Io non ce l'ho con lei perché capisco che quando le prendono questi momenti soffre molto ma non voglio che mio figlio subisca tutto ciò. Ho paura per i suoi studi universitari, per la sua vita, il suo futuro. Con il padre abbiamo già provato a parlare ad entrambi spiegando loro che questi continui litigi, tra l'altro senza motivi reali ma solo per gelosia e possesso da parte di lei, non li portano a nulla di costruttivo. Abbiamo spiegato a nostro figlio in tutte le lingue che deve prendersi i suoi spazi, vedere e farsi nuovi amici al di fuori dei soliti 4 che frequentano insieme, non rinunciare alle opportunità che il mondo universitario gli offre, ecc. ma anche se apparentemente sembra capire, appena vede lei resetta tutto. Cosa possiamo fare per aiutarlo? Ha già detto più volte che se dovesse ricapitare il solito litigio lui chiude la storia ma questo proposito lo rimanda ogni volta. É come se non avesse la forza e aspettasse che fosse lei a chiudere. Come ci dobbiamo comportare, dire o fare? È molto responsabile per quanto riguarda lo studio ma a 21 anni non si può vivere solo di studio e una relazione asfissiante. Qualche volta mi ha detto che preferirebbe continuare a studiare che uscire con lei semplicemente perché gli piace ciò che studia e perché almeno é in pace. Potete darmi un consiglio? Vi ringrazio.
Buongiorno signora, la capisco, da professionista-mamma a mamma Però ahimè avendo suo figlio 21 anni deve prendere le sue decisioni da solo, fare le sue esperienze sia positive che negative.
Quello che potete fare è ascoltarlo, supportarlo se è lui a cercare un vostro parere e scambio e dire la vostra opinione, se richiesta, con molto tatto .
I figli adolescenti per definizione fanno il contrario di quello che dicono i genitori.
La cosa che potete suggerire è di parlare con uno psicoterapeuta che si occupa di adolescenti, per essere aiutato a capire come mai continua a rimanere in una relazione che lo.fa stare tanto male.
Da cosa poi nasce cosa..
A disposizione per eventuali chiarimenti
In bocca al lupo
Dottssa Belinda Doria