Come passare da sopravvivere a vivere
Sono sempre stata una combattente e non mi sono mai arresa davanti alle difficoltà piccole o grandi che la vita mi ha regalato, anzi ho sempre cercato di vedere con razionalità i problemi e buttarmici dentro a capofitto nel risolverli, sia che fossero di natura pratica o semplicemente di cuore....ma qualcosa si è rotto dentro di me e ciò che temo di più è il vedere che mi sto lasciando andare alla deriva...le mie giornate si susseguono sempre con lo stesso copione, sola con i miei pensieri ovviamente negativi e basta un nulla per ritrovarmi avvolta in tristezza e malinconia...è come se fossi entrata in una spirale che giorno dopo giorno mi trascina nel vuoto interiore
Ho cinque figli, di cui solo una vive ancora con me anche se indipendente economicamente, un compagno che non vivo come tale, ma che per i miei figli è una figura importante, due nipoti grandi, e due cani che richiedono la mia presenza....quindi volendo una vita ancora piena di richieste che soddisfo indossando la maschera dello stare bene
Ho cercato di capire ciò che ha dato inizio a questo annullamento di me stessa.....probabilmente il tutto si è innescato in modo subdolo con la morte di mia madre avvenuta 16 anni fa, che ho vissuto come se improvvisamente mi fosse venuta a mancare la rete di protezione nei miei salti nel vuoto, ma ho sempre pensato che fosse una sensazione che si prova comune a tutti....poi da lì in avanti però non ho saputo affrontare a tutte le altre situazioni che la vita mi ha dato, distaccandomi giorno dopo giorno da ciò che mi circondava....amavo il mio compagno in modo totalitario, ma poi ho aperto il vaso di pandora e la stima verso di lui è scomparsa, lasciando spazio ad amarezza e rabbia che con il tempo si è trasformata in convivenza civile ...poi 4 anni fa mi sono morti nell'arco temporale due cani e questo mi ha devastata dentro e nonostante siano passati tanti anni e che io abbia altri due cani con me, il dolore della loro perdita è ancora vivo dentro di me...troppo vivo perchè sia "normale"....e per ultimo due anni fa sono andata in pensione, cosa che non ho e non vivo ancora bene, mi manca il mio lavoro....per me è stato un "lutto" anche rottamare la mia auto di vent'anni ed ora mi ritrovo a far fatica anche ad uscire di casa...sto cercando il modo di venir fuori da questo mio contesto che capisco essere autodistruttivo, ma nonostante i miei buoni propositi riesco solo a piangere, ovviamente solo con me stessa...per il resto indosso una bella maschera e sorrido
Buonasera signora Stefania,
a volte per quanto si possa cercare di essere forti bisogna farsi aiutare.
Lei è una mamma, una nonna ma anche una figlia che non ha superato la perdita della propria madre.
Da qui uno stato depressivo, fatto di tristezza e responsabilità.
Parli con uno Psicoterapeuta che si occupi di depressione e lutto, è ancora giovane ha il diritto di essere autenticamente felice
A disposizione se ha bisogno
On line perché siamo lontane
Saluti Dottssa Belinda Doria