Provo eccitazione, ma appena entro in intimità questa inizia a scemare
Buongiorno, mi chiamo Elisa ho 20 anni e da diverso tempo ho un problema che mi affligge. Ho avuto il mio primo rapporto completo a 17 anni e non era stato molto soddisfacente, ho dato la colpa alla scarsa affinità con il mio ragazzo di allora ma il problema non è mai migliorato. Riesco a provare eccitazione anche abbastanza facilmente ma appena entro in intimità questa inizia a scemare, spesso i preliminari vanno abbastanza bene, ma appena inizia la penetrazione non provo nessun tipo di piacere. Negli ultimi anni ho avuto prevalentemente rapporti occasionali e la cosa è che desidero fare sesso, mi capita di sognare di farlo, provo attrazione per i ragazzi con cui ho avuto rapporti e non penso di avere nessun blocco psicologico a riguardo. Recentemente ho iniziato a uscire seriamente con un ragazzo, ho provato ad aspettare un po' prima di avere un rapporto sperando che questo potesse aiutarmi, ma niente. Era una cosa che desideravo fare, mi sentivo a mio agio, ma se durante i preliminari andava abbastanza bene appena iniziata la penetrazione ho sentito prima un leggero fastidio e poi più nulla, non volevo altro che lui la smettesse. E la seconda volta con lui è stato uguale. Questo problema comincia a mettermi in seria difficoltà e non ho idea di come risolverlo e da cosa sia causato. Non voglio dirglielo perchè mi rendo conto che la colpa non è da attribuire a lui, poichè è così da sempre. Ho provato a non dare troppo peso a questo, ma negli ultimi mesi sta diventando pesante da sopportare perchè mi rendo conto che la mancanza di soddisfazione in questo campo mi comporta altre difficoltà: di notte mi sveglio continuamente, non riesco a studiare bene e sono spesso nervosa. Non desidero raggiungere l'orgasmo, ma almeno fare sesso senza sperare che finisca in fretta. Grazie per l'aiuto
Buongiorno Elisa,
grazie per aver condiviso la tua esperienza. Credo sia molto responsabile da parte tua prenderti cura del tuo benessere sessuale, in quanto, come hai ben descritto, un gratificante, o viceversa insoddisfacente, funzionamento sessuale impatta significativamente sull'equilibrio e sul benessere psicofisico della vita di ciascuno di noi.
Come forse avrai già letto le difficoltà di natura sessuale possono suddividersi in tre grandi ambiti che sono: difficoltà di eccitazione, disturbo/inibizione dell'orgasmo o disturbo da dolore sessuale.
Dal tuo racconto si potrebbe ipotizzare uno dei primi due (ma c'è da capire di che natura è il fastidio che provi per poter escludere la terza ipotesi). Sarebbe consigliabile un percorso di valutazione attraverso un'intervista maggiormente approfondita, per arrivare anche a valutare quali sono le sensazioni e i pensieri che associ a questa tua difficoltà, che immagino sia piuttosto invalidante e frustrante.
Il trattamento di questo tipo di problematiche prevede, oltre a una prima fase di accertamento, un'esplorazione dei pensieri e delle credenze legate all'affettività e alla sessualità e delle fasi graduali di ri-addestramento all'esplorazione sessuale, con una serie di indicazioni (mansioni) da mettere in atto durante la settimana dapprima autonomamente e poi con il proprio partner (autoosservazione, focalizzazione sensoriale, comunicazione, esercizi immaginativi, esercizi di Kegel ecc.).
Penso che, vista anche la giovane età, sia un tuo sacrosanto diritto cercare di migliorare e rendere gratificante la tua vita sessuale, puntando non solo a rendere il sesso un momento "sopportabile", ma gradualmente arrivare a far sì che possa essere pienamente soddisfacente, orgasmo compreso.
Ti consiglio caldamente di contattare nella tua zona uno/a psicoterapeuta competente in questo ambito o un/a terapeuta sessuologo/a che possano accompagnarti e aiutarti a risolvere la tua difficoltà.
Se gradisci avere dei nominativi rimango a piena disposizione.
Un caro saluto