Adolescente che non affronta i compagni

Buongiorno
Mio figlio ha quasi 16 anni ed è sempre stato un ragazzo introverso ma ha sempre cmq avuto amici con molta autostima. È un bel ragazzo intelligente e i suoi voti a scuola sono buoni. Non parla con noi di quello che succede nella sua vita ma è stato cmq abbastanza sereno sempre con il suo gruppetto di amici a scuola. Il problema sorge quando qualche compagno gli dice qualcosa che lo imbarazza. Se mio figlio durante un compito in classe non si presenta a scuola il giorno dopo magari qualcuno fa una battuta...lui la prende malissimo...non vuole andare a scuola piange e si dispera...questo fino a un paio di anno fa...ultimamente sembrava che le cose andassero meglio ma da te giorni è chiuso in camera dorme gioca al pc e da due giorni non vuole andare a scuola. Non riesco a farlo confidare. Mi ha solo accennato che è successa qualcosa con un compagno...non con un amico...gli ho detto che scappando dalla situazione tarderà la risoluzione ma lui è chiuso in se stesso. Vorrei aiutarlo ma non mi lascia provare. È un ragazzo sensibile e temo per lui e per la sua serenità. Grazie a chiunque prenda a cuore la sua situazione e mi aiuti a capirlo.

L'adolescenza è un periodo difficile e complesso. Gli adulti, genitori, fanno fatica a entrare nella dimensione dei figli e si sentono esclusi. In realtà,  il senso di esclusione che sentite è qualcosa di normale. 

Primo suggerimento, cercare di trovare uno spazio di dialogo in un momento di condivisione comune, per esempio un pranzo o una cena. Questo perché anche la stanza per gli adolescenti diventa un rifugio.  Un luogo dove essere se stessi e senza genitori. 

Secondo suggerimento , esprimere chiaramente i propri sentimenti/emozioni  al ragazzo , dicendo per esempio ...." mi farebbe piacere/sarei contenta se tu mi raccontassi come è andata oggi la giornata.. etc ...

Terzo suggerimento cercare uno spazio da condividere ..una passeggiata , leggere insieme etc....così da creare un clima che permetta al ragazzo di potersi sentire libero nell'esprimersi.

Quarto suggerimento riflettere da genitore su quali sono le modalità comunicative disfunzionali che uso e che spesso mi possono creare degli ostacoli alla comunicazione con lui. 

Cordiali saluti  

domande e risposte

Dott.ssaBruna Corbo

Psicologa, Psicoterapeuta - Napoli

  • Psicologia del Benessere
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