Brutto rapporto con mia madre

Salve, ho un brutto rapporto con mia madre da quasi sempre. Soffre di depressione da parecchi anni è stata in cura da uno psicologo ma non ha risolto nulla e si ostina a dire che non guarisce per colpa nostra. Mi ha sempre attaccata per ogni cosa, ho provato a migliorare alcune cose che non andavano bene in modo tale da litigare il meno possibile ma giusto da poco tanto per fare un esempio, ho lasciato delle cose che non potevo sistemare perché avevo delle cose urgenti da sbrigare e voleva le sistemassi a tutti i costi subito perché secondo lei sono disordinata e in una casa normale non si possono lasciare le cose nemmeno per dieci minuti perché ci sono delle regole. Dopo ciò le ho spiegato che le avrei sistemate subito dopo ma avevo assolutamente urgenza di fare delle cose ma continuava ad attaccarmi finchè non ho alzato la voce anche io dicendo che se le cose le avessi sistemate poco dopo non sarebbe accaduto nulla, dopo ciò esausta ho preso le cose e le ho sistemate nonostante ripeto avessi delle cose molto urgenti da fare. Allora ha cominciato a dire che lei è piu grande e sa quello che fa e dice che un’altra persona avrebbe dato ragione a lei, ha detto che facendo cosi le manco di rispetto, che lei non può dire nulla perchè va male tutto tanto, per poi esagerare come sempre dicendo che lei fa dei favori (es: fare alcune faccende domestiche) e che io devo solamente starmi zitta. Molteplici volte le ho spiegato che nessuno la obbliga e che potrei farle da sola ma anche li mi attacca. Inoltre da poco ha iniziato a dire cose non vere sul mio conto o esagerarle per mettermi contro chiunque. Io non riesco più a reggere questa situazione, la odio e provo una rabbia immensa nei suoi confronti. Io non so se sia possibile ma vedo in lei dei tratti da narcisista, non so se la rabbia mi faccia pensare ciò per poter dare una giustificazione al tutto o effettivamente potrebbe essere così.. ho cercato di riassumere il tutto perché scrivere ogni singola cosa sarebbe impossibile.

Buongiorno. La ringrazio innanzitutto per aver condiviso con noi una tematica sicuramente molto delicata e difficile, che da quanto traspare dalle sue parole sembra arrecarle comprensibilmente ancora molta sofferenza e frustrazione. E' evidente che la relazione con sua madre sia molto importante per lei, e che nel tempo alcune dinamiche originariamente di cura e supporto reciproco siano andate distorcendosi, creando forte rabbia sia in sua madre, vittima di una condizione psicopatologica grave e invalidante, che purtroppo sfoga su di lei, sia in lei stessa, sottoposta alle ingiuste e vendicative reazioni di sua madre, ma vincolata dal suo ruolo di figlia e di caregiver. Quello su cui la invito a riflettere è dunque il suo ruolo in tale dinamica, dannosa per entrambe ma comunque perpetuata in modo ciclico, e sui suoi bisogni emotivi e individuali all'interno di essa, che dalla sua narrazione sembrano essere trascurati e poco considerati: per tale ragione le suggerisco di rivolgersi ad un professionista, per concedersi quello spazio di ascolto, di esplorazione emotiva e di riconoscimento dei propri bisogni finora non concesso a se stessa.