Dott. Carlo Enrico Livraghi

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Dott. Carlo Enrico Livraghi

Psicologo, Psicoterapeuta E.M.D.R. , Consulente di parte

Ho 46 anni e ho problemi di gelosia

Buongiorno, ho 46 anni, sono un uomo che “soffre” un po' di problemi di gelosia. Non ho un comportamento ossessivo di controllo nei confronti della mia compagna o coercitivo nei suoi confronti ma vivo malissimo ogni occasione in cui lei si relaziona con altri uomini per lavoro o semplicemente tra amici. In un certo senso è come se vedessi in lei sempre un’attenzione nei confronti di altri e mi innervosisce molto che altri uomini la guardino e le diano relazione. Lei ha un comportamento normale, una normalissima vita di relazione, sono io che vedo cose che obiettivamente non hanno motivo di scatenare certi atteggiamenti in me. Spesso non manifesto alcun atteggiamento ma varie volte invece mi escono battute velenose nei suoi confronti o accese discussioni verbali….questo è un problema per me perché non mi fa vivere bene il rapporto e condiziona lei perché è molto infastidita da questi miei atteggiamenti quando non riesco a contenerli. Naturalmente il primo che soffre sono io perché vorrei riuscire a essere più sereno e non vedere “pericoli” ad ogni angolo o in ogni uomo con cui lei parli o con cui possa avere a che fare nella vita di tutti i giorni. Ho provato in ogni modo da solo a far leva sulla fiducia che provo nei suoi confronti ma non riesco a liberarmene. Questa “gelosia” che provo è un leit-motiv da diverso tempo nella mia vita, visto che ha contraddistinto anche altre storie prima di questa. Non so se sia il caso di rivolgermi ad uno psicoterapeuta, visto che mi sono stancato di questa situazione voglio risolverla una volta per tutte ma non so proprio a chi potrei rivolgermi. Dopo qualche ricerca sul Web, video che ho visto su alcuni canali Youtube, sono rimasto colpito dalla ipnoterapia, non so se potrebbe funzionare nel mio caso. Voi cosa ne pensate? Ringraziandovi per l’attenzione, rimango in attesa di un consiglio. Cordiali saluti.

Gentile Marco, sicuramente anche gli altri colleghi che le risponderanno le confermeranno che è molto importante intraprendere un percorso psicoterapeutico, salvo che lei non intenda proseguire a vivere con tanta sofferenza le sue relazioni sentimentali e condurle inevitabilmente verso un traguardo certamente non lieto! Non riesco a comprendere come mai ha atteso così a lungo, pur consapevole delle resistenze che noi agiamo procrastinando la decisione di avviare una psicoterapia, ma certamente ha accettato fino ad oggi di farsi carico del suo malessere sopportandone le conseguenze. Spezzi questo circolo vizioso! Le consiglierei di rivolgersi ad un approccio che possa renderla più consapevole delle cause profonde del suo sintomo e ritengo che uno psicoterapeuta sistemico relazionale possa essere indicato. Su Prato c'è l'Istituto di psicoterapia sistemica ... ma sono numerosi i colleghi che nella sua zona possono esserle di grande aiuto. Ovviamente l'approccio che le indico non è l'unico in grado di aiutarla ma certamente è tra quelli che non si interessano alla gestione del sintomo quanto alla sua rilettura e scomparsa. Sulla terapia ipnotica certamente altri colleghi potranno esprimere il loro parere, ma io cercherei un intervento più partecipato! Le auguro un buon lavoro e se mi scrive direttamente sono disponibile ad eventuali chiarimenti                                                      

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Dott.Carlo Enrico Livraghi

Psicologo, Psicoterapeuta E.M.D.R. , Consulente di parte - Arezzo - Lecce

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