Dott. Carlo Enrico Livraghi

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Dott. Carlo Enrico Livraghi

Psicologo, Psicoterapeuta E.M.D.R. , Consulente di parte

Ho confessato a lei un mio tradimento con un uomo

Sono stato onesto con mia moglie, ho confessato a lei un mio tradimento con un uomo, ho detto a lei che non provo più amore per lei e tantomeno che provo attrazione sessuale. Abbiamo due figli di 20 e 16 anni che amiamo più di noi stessi, siamo sposati da 19 anni. Ho deciso di uscire di casa, dopo anche averne parlato con i miei figli, e da 4 mesi vivo con mia madre. I sensi di colpa mi stanno attanagliando e da tempo sto seguendo un percorso psicologico che mi sta aiutando nella gestione della situazione. A volte sento che sto sbagliando ma sento che non avrebbe senso un mio ritorno a casa, tornerei nella sofferenza di prima, quando non mi sentivo più legato ad una persona verso la quale nutro un profondo affetto ma niente di più. Ho sensi di colpa verso tutti, i miei suoceri, i miei figli, e ovviamente lei che non si smuove e ogni giorno mi manda messaggi d'amore, dicendomi che con l'impegno di entrambi ritroveremo l'amore e anche una attrazione sessuale che io son sicuro non tornerà più. La psicologa mi dice di bloccare questi suoi messaggi per evitare di stare male. Io non ci riesco, e quando l'ho fatto mia moglie mi ha detto che era un umiliazione in più e che vede questo periodo come una punizione che voglio infliggere per tutte le incomprensioni del passato. Mia moglie vede solo e soltanto me ed io sono bloccato. Grazie per una vostra risposta

Gentilissimo Paolo, lei si è già affidato alla professionalità di una collega, la quale la sta aiutando a ritrovare il suo equilibrio e certamente i suoi sensi di colpa procedono verso un' elaborazione...purtroppo sua moglie mi sembra di capire che non ha avuto la stessa intuizione e appare congelata in uno stallo! Io cercherei di convincerla ad intraprendere un percorso! Non escluderei la possibilità di una terapia di coppia che vi aiuti ad elaborare gli eventi che vi hanno travolti, probabilmente partireste da posizioni differenti ma il collega sarà in grado di aiutare entrambi a riprendere in mano la propria vita. Spero di esserle stato di aiuto e le auguro una buona giornata 

domande e risposte

Dott.Carlo Enrico Livraghi

Psicologo, Psicoterapeuta E.M.D.R. , Consulente di parte - Arezzo - Lecce

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