Dott. Carlo Plaino

Dott. Carlo Plaino

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Come si può reagire al non rapporto genitoriale?

Da circa 10 anni ho un forte disturbo nel rapporto con mia madre
Lei e mio padre si son separati 10 anni fa da li con lui nn ho piu rapporto ma con mia mamma anche se c'è è difficile
Lei c'ha sofferto molto e spesso mi parla al plurale paragonando le mie azioni alle sue....cioe se son incazzata ecco son egoista e indisponente..... Nn mi ascolta e se le faccio notare qualcosa ecco io con la mia strafottenza la indispongo
Vivo da sola ma ogni giorno ci son almeno 2 chiamate solo x sentirci.... Io son single ho un lavoro che mi occupa molto, per fortuna e tanti amici
Nonostante tutto credo di esser una persona stabile ma questa situazione nn mi è piu possibile gestirla....io vorrei aver un rapporto madre e figlia sereno ma nn so davvero come fare

Buongiorno,

spesso le relazioni positive e ricche di benessere sono caratterizzate da due elementi principali: richiedere all'altro di impegnarsi a modificare ciò che può essere modificato del suo comportamento ed impegnare noi stessi ad accettare che alcune caratteristiche dell'altro siano immodificabili.

Potrebbe chiedere a sua madre di relazionarsi a lei come donna e non come figlia poichè, in quest'ultima modalità, sembra avere atteggiamenti che ancora sono ricollegati alla vecchia relazione con suo padre. D'altra parte le i potrebbe impegnarsi nell'accettazione di alcune irriducibili "spigolosità" del comportamento di sua madre. Se realizzate sinergie fra queste due modalità, potreste ricavare maggior beneficio dal vostro rapporto.

Cordialità