Non riesco a trovare una soluzione al mio problema dell'arrossamento in viso
Buongiorno, ho 42 anni e sono quasi disperata perchè non riesco a trovare una soluzione al mio problema dell'arrossamento in viso. brutte figure, situazioni imbarazzanti, sguardi indiscreti e male-interpretazioni del mio diventare rossa sta diventando un grosso problema. Al lavoro, soprattutto, al pubblico mi trovo ogni giorno ad affrontare questa difficoltà, sono davvero disperata, non so più cosa fare, vorrei lavorare dove non mi vede nessuno. al di fuori del lavoro, mi arrangio con il diventare rossa...“aggredisco o evito la situazione che mi imbarazza“ ma al lavoro non riesco a trovare la soluzione. Io divento rossa perchè sono timida, sono insicura fondamentalmente e la gente capisce male,c'é chi mi deride e giuro che gli darei degli schiaffi. mi sento così in imbarazzo. Aiuto! Voglio trovare un qualcosa che mi aiuti, una medicina che mi disinibisca...ora sto assumendo “Donna Life“ per combattere le vampate di calore ma per ora nessun beneficio. sono sempre nel terrore dell'arrossamento. Aiutatemi x favore. io sono una donna di 42 anni, amo il mio bambino e mio marito, non voglio storie extraconiugali, voglio solo risolvere il mio problema che peggiora sempre di più e non sto andando in menopausa. speriamo che qualcuno mi aiuti! Grazie.
Buonasera Elisa,
provando a rispondere alla sua richiesta d’aiuto, devo necessariamente premetterle che una persona in grado di provare amore per il marito, per il figlio e mantenere una posizione lavorativa non è assolutamente inadeguata. Probabilmente vi è una componente di insicurezza, come lei stessa palesa, e le reazioni all’arrossamento non fanno che incrementare l’insicurezza percepita.
Di solito, nel tempo, si instaura una sorta di circolo vizioso tra azione e reazione, e spesso insorge un’attenzione selettiva verso determinate reazioni, vissuti ed emozioni, dove, come il termine stesso indica, l’attenzione è sempre rivolta ad osservare il fenomeno in questione. A farle un esempio è come un infartuato che vive continuamente ascoltando il proprio cuore, e dove ogni minima sensazione viene amplificata ed esasperata dal proprio vissuto.
Potrebbero essere diversi i motivi che hanno contribuito a generare tale vissuto, sicuramente la loro comprensione potrebbe aiutarla a dare un senso diverso ad esso. Come anche l’ausilio di adeguate tecniche di rilassamento potrebbero aiutarla a controllare e gestire in modo più appropriato tale fenomeno.
Sperando di esserle stato d’aiuto rimango a sua disposizione per un’eventuale consultazione.
Le porgo i più cordiali saluti.