Genitore di ragazza anoressica
Buongiorno Mia figlia è entrata da poco nel percorso per DCA, lei è nelle mani dei medici che piano piano le stanno facendo domande, dando risposte ecc. Qui però il problema sono io. Lei è seguita, ma credo di aver bisogno anche io di aiuto. Mi accorgo che nei momenti dei pasti io mi sento in una morsa, devastata dal desiderio che mangi qualcosa... ne esco stremata quando tolgo tutto dalla tavola. Devo cercare di rimanere impassibile davanti al suo mordicchiare e sminuzzare quello che è già pochissimo, ma dopo tutto questo io finisco in un limbo di tristezza infinita. Credo di avere bisogno di qualcuno che mi dica come si fa a rimanere forti in questo momento, mi sento perfino in colpa di aver bisogno io, quando chi è malata e va supportata è lei. Non sono sicura che siano sentimenti normali i miei, forse sono solo egoista. Chiedo aiuto se qualcuno ha consigli da darmi. Grazie!
Buongiorno Barbara,
il sentirsi stremati dal problema di una figlia con un disturbo alimentare purtroppo è quasi la regola, è difficile restare calmi di fronte ad una figlia che rifiutando di mangiare sembra rifiutare anche la vita. E' un problema che non si può affrontare da soli, innanzi tutto è importante la collaborazione di tutta la famiglia, perchè il compito di gestire i pasti non può ricadere su una sola persona. E lei ha tutto il diritto di chiedere un supporto anche per se stessa, chi si occupa di persone con disturbi alimentari è messo veramente a dure prova, occorre pianificare i pasti ma anche le risposte da dare alla ragazza, occorre pianificare una comunicazione non giudicante che sappia distinguere la personalità della ragazza da quella del disturbo che in questa fase ha preso il sopravvento. Mi occupo di disturbi alimentari da più di vent'anni e di genitori in particolare . Se ha domande specifiche mi scriva su wattsapp un saluto cordiale
Psicologa Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale - Piacenza