Dott.ssa Catalina Croitoru

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Dott.ssa Catalina Croitoru

Psicologa e Specializzanda in Psicoterapia ad approccio breve strategico

Come comportarsi con un figlio ingrato e assente

Buongiorno....dalla fine di settembre mio figlio di 36 anni non potendo più ottenere da me e mio marito aiuti economici che abbiamo dato per anni, pagandogli affitto e quant'altro, ci ha maltrattati e ha deciso di non vederci più. Premetto che convive con una compagna e ha un bimbo di 8 anni cresciuto da noi e amato tantissimo. Mio marito gli ha ceduto il posto di lavoro e io ho trovato lavoro alla sua compagna che ad oggi devo dire mi chiama tutti i giorni e si è voluta distaccare dal comportamento di mio figlio ben sapendo come sono andate le cose dal momento che si sono messi insieme non solo dal lato economico ma anche sacrificandoci in tutti i modi possibili. Siamo delusi, tanto. Non ci aspettavamo un risultato del genere. Premetto che io e mio marito lavoriamo ma dal momento che abbiamo speso tutti i risparmi per aiutare questa famiglia non abbiamo risorse ad oggi per continuare a pagare le loro spese. Inoltre abbiamo anche un debito da pagare sempre per riuscire ad aiutarli anche quando effettivamente non potevamo più. Noi visto che ha detto che vuole stare solo e ci ha maltrattati con parole e atteggiamenti irrispettosi non abbiamo nessuna intenzione di cercarlo..ma dentro di me c'è angoscia e dolore..facciamo bene ad aspettare che faccia un esame di coscienza? Lo farà mai? Tanti dubbi..Spero tanto in una vostra risposta..Siamo amareggiati nel modo più assoluto..Vi ringrazio..Paola

Gentilissima Paola, capisco il suo dolore e di suo marito e posso solo immaginare la delusione dopo una vita di sacrifici per vostro figlio e la sua famiglia. Purtroppo l' immaturità di vostro figlio è evidente e poco si può fare se non accertarsi che il suo distacco sia effettivamente per quanto da lei riferito, in tal caso informare vostro figlio quanto le sue parole e i suoi comportamenti ingrati vi fanno soffrire.  Purtroppo l' empatia non è da tutti e bisogna far presente quello che provoca, così che può far riflettere e riparare.... se questo non succederà bisogna solo accettare che i figli anche se sono nostri possono non avere la nostra maturità ed empatia. Un caro saluto.

Dottoressa Croitoru Catalina