Attacchi di panico, disturbi da ansia generalizzata e doc
Salve,
sono stato circa 20 anni in psicoterapia ad orientamento psicanalitico con quattro diversi terapeuti, per problemi di depressione e di disturbi ossessivo compulsivi, tipo lavaggio continuo delle mani, originatisi da attacchi di panico avuti dopo l’utilizzo di sostanze stupefacenti per qualche anno in età adolescenziale.
In seguito ad una recente operazione di settoplastica funzionale e di asportazione di un granuloma apicale, ho continuato ad avvertire un dolore al nervo trigemino. Recatomi da un neurologo per una visita, lo stesso mi ha prescritto GABEPENTIN 100 mg. Ho assunto una capsula ed il giorno dopo ho riscontrato sensazioni di intontimento e di alterazione di coordinazione, tanto che ho impiegato il doppio del tempo per fare una doccia.
Ho interrotto immediatamente l’assunzione.
Solo che nei giorni successivi sino ad oggi ho avuto attacchi di panico ed un continuo disturbo di ansia generalizzata, oltre al doc già presente. Inoltre, ho iniziato ad avvertire disorientamento, fenomeni di depersonalizzazione e derealizzazione con episodi di amnesia dissociativa, che mi aumentano gli attacchi di panico e l’ansia per paura di impazzire. Come se l’effetto del GABEPENTIN avesse “slatentizzato” una parte più profonda di me, sepolta ed irrisolta. Da allora, per paura di destabilizzarmi ulteriormente ho interrotto immediatamente il mio percorso con l’ultimo terapeuta. Sento che se non faccio nulla sto male e se “scavo” ancora dentro me stesso peggioro irreversibilmente. Così mi sento in un vicolo cieco ed i sintomi mi divorano.
Ringrazio per il cortese riscontro.
Cordiali saluti
Caro Alessandro,
mi colpisce il tuo percorso lungo e complicato, in cui credo tu ti sia davvero messo in gioco: 20 anni di terapia sono tanti.
Dopo 20 anni di psicoterapia non aggiungerei altra terapia sinceramente. Mi sentirei di consigliarti un approccio più concreto, di sostegno, orientato alle strategie più funzionali per te per convivere con queste difficoltà, e sicuramente una consulenza psichiatrica al fine di valutare un eventuale sostegno farmacologico anch'esso volto ad un maggior benessere.
Rimango disponibile per maggiori approfondimenti.