Come comportarsi quando i nonni materni si comportano da genitori?
Buongiorno. Premetto che la relazione con i miei genitori è sempre stata tossica. Non ho mai potuto andare in campeggio come andavano gli altri compagni, perché i genitori erano troppo possessivi, da adolescente non ho mai passato una serata fuori perché in qualche modo o altro i miei genitori mi manipolavano e mi convincevano con le loro paure. Me ne sono andata via di casa perché vivere con loro voleva dire essere controllata ad ogni passo e sarebbe stato impossibile per me è per il mio compagno vivere sereni. Una volta rimasta incinta mi hanno riempito di paure, di consigli non richiesti e addirittura di separarmi dal mio compagno perché a loro non è mai piaciuto. Adesso che il bambino ormai ha 11 mesi hanno passato ogni limite. Per fortuna non abitiamo vicini, ma ogni volta che andiamo dai miei, nostro figlio non riusciamo più a prenderlo in braccio...addirittura mamma non ce l'ho da quando piange che vuole la mamma o il papà. Io non riesco più a dormire...non so come parlare con loro perché certi loro atteggiamenti sono più che tossici. Aiuto!!! Non so più cosa fare...non mi sembra normale che io e la mia famiglia per forza di cose dobbiamo vederci solo con i nonni...
Cara Adelina, la condizione che purtroppo vive è una tipica delle cosiddette famiglie invischiate, caratterizzate da confusione dei ruoli e difficoltà a definire dei confini in modo stabile e chiaro. È molto frequente utilizzare come “risorsa di sopravvivenza” la fuga per ricercare uno spazio che ahimè è solo fisico e individuale ma non mentale, condiviso e realizzato nel sistema familiare. Sarebbe utile pertanto costruirsi uno spazio individuale sano, che le consenta di sentirsi libera senza sensi di colpa e ridurre il rischio che il suo nuovo nucleo familiare venga contaminato da vecchi schemi relazionali disfunzionali, che vengono di solito tramandati dalla famiglia d’origine. Per fare questo sarebbe necessario un lavoro profondo per elaborare eventuali traumi emotivi legati alla sua storia relazionale e familiare, che potrebbero aver bloccato il processo evolutivo di separazione dai suoi genitori e realizzare così un sano processo di individuazione. Spero di esserle stata d’aiuto. Disponibile per eventuali chiarimenti, cordiali saluti. CM
psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta - Roma