Dott.ssa Chiara Manna

Dott.ssa Chiara Manna

Psicologo/Psicoterapeuta in formazione

Il mio compagno è ossessionato dalla vicina

Buongiorno, Mi chiamo Barbara e convivo da 6 anni con un un uomo che dice di amarmi ma che non mi vuole sposare perché non ho fiducia in Lui. È questa la verità? Lui non mi ha mai tradita ma il suo comportamento lascia a desiderare, come ad. Es. La fissazione che ha con la vicina che vive sopra e che conosce da molti più anni di me. Mi sono accorta di questa sua ossessione quando ha iniziato a paragonarmi a lei, durante un litigio, con frasi del tipo: - lei vale più di te, sei solo invidiosa di lei perché è più giovane e bella, ecc-. Da allora in poi ho iniziato ad osservarlo e ho notato i suoi atteggiamenti strani con lei...Se è in casa e sente la sua voce, scappa fuori e fa di tutto per attirare la sua attenzione, ma è come un bambino perché poi in sua presenza diventa timido e se lei gli parla sorride ed è il più felice di questo mondo. Ho sofferto molto a causa di questo suo modo di essere. Ho cercato di parlare con lui ma ho suscitato solo la sua ira, tanto che mi ha intimato di non parlare più di lei, con la scusa della mia poco fiducia. A volte la nomino apposta per delle sciocchezze, la prendo in giro per il suo modo di parlare o perché è vanitosa e lui si arrabbia. Cosi va a finire che litiga con me perché difende lei. Qualche volta ha mostrato un atteggiamento violento spingendomi e urlando che ero pazza. Ora non so cosa fare! Mi chiedo se sono io che esagero o è lui che da anni, secondo me è fissato con questa donna sposata che non può avere, accontentandosi così solo della mia compagnia. Vivere così è un continuo tormento perché si passa da momenti in cui sembriamo amarci ( qui mi sento in colpa credendo sia io la colpevole) a periodi in cui vedo un' altra realtà che mi sta distruggendo. Cosa devo fare? Come avere la visione di una verità oggettiva che mi faccia decidere cosa fare?

Buongiorno Barbara, grazie di aver condiviso il suo vissuto. Ci sono vari temi che si potrebbero affrontare: innanzitutto, lei ha parlato di "sensi di colpa" per il fatto che il suo compagno "si accontenti" di lei. Mi viene da chiederle, questi sensi di colpa a che pensieri sono collegati? A un vissuto di inadeguatezza o di non essere all'altezza? Cosa le dice questo di lei? Cosa teme che accada rispetto a questo scenario? Come dice lei stessa verso la fine della sua domanda, a volte la nostra mente "ci inganna", viaggiando all'infinito per le nostre emozioni, i nostri pensieri e le nostre esperienze passate filtrando la nostra quotidianità, proprio come se indossassimo un paio di occhiali, e non permettendo una visione oggettiva della realtà. Partendo da questo presupposto, una soluzione potrebbe essere quella di affrontare queste sue tematiche soggettive in un percorso di supporto psicologico, per poi rispondere alla sua richiesta rispetto alla vostra coppia. Per quanto riguarda il suo compagno, la soluzione più facile sarebbe quella di parlare con lui e chiarire quali sono i pensieri nei confronti di questa donna. Tuttavia, mi sembra che lei ci abbia già provato, non trovando un feedback positivo. Potrebbe essere utile una terapia di coppia; tuttavia a mio parere, per un efficace terapia di coppia sarebbe utile e necessario che prima entrambi i membri guadagnino consapevolezza in sè stessi e nel proprio funzionamento psicologico, attraverso un percorso individuale. Resto disponibile sia a Milano che online. Un saluto. Dott.ssa Chiara Manna