Penso costantemente al suicidio
Mi chiamo Jessica, ho 32 anni e penso costantemente al suicidio, il solo pensiero mi da pace, mi tranquillizza, ovatta tutti i rumori che ci sono attorno. Ho sempre pensato che il suicidio fosse un idea romantica che regala pace, non ho mai dato in accezione negativa a questo gesto. Da quando mi sono sposata, vivo la sfera emotiva, lavorativa, famigliare, il percorso evolutivo di crescita con una specie di ansia che distorce tutto! Qualsiasi cosa io faccia, qualsiasi risultato ottenga, viene sempre sovrastato da questo pensiero, che spazza tutto e mi sussurra che se mettessi fine a tutto avrei pace. Ho progetti importanti che rischio di non raggiungere a causa di questa voce interna, che continua a sussurrarmi che se metto fine a tutto sarei più libera. Questa sensazione mi accompagna da sempre, e la stessa che piccola mi urlava le mie insicurezze, da adolescente tuonava sulle mie incapacità, se non l’ascoltavo diventava assordante…
Gentile Jessica,
mi sembra che questo pensiero sia stato nella sua vita al contempo una consolazione e una condanna. Non è possibile porre una diagnosi con così pochi elementi, ma mi sento di suggerirle di intraprendere un percorso psicologico quanto prima. Scelga uno psicoterapeuta che le sembra affidabile e che le offre un percorso serio sostenuto da una formazione adeguata, vedrà che sarà un percorso ricco e fruttuoso, seppure complesso.
Non attenda oltre, cerchi aiuto quanto prima.
Chiara merighi
Psicologo, Psicoterapeuta - Napoli