Come fare accettare il nuovo fidanzato a mia figlia
Buongiorno. Sono la madre di una bimba di 8 anni e mezzo. Io e suo padre ci siamo separati 2 anni or sono. Ho conosciuto un altro uomo. L'ho fatto conoscere a mia figlia come amico. Poi col passare dei mesi, le ho spiegato e ha capito che non è un semplice amico ma di più. Lei non lo accetta, fa di tutto per allontanarci. Comportamenti che peggiorano soprattutto ogni qualvolta che torna dopo essere stata con suo padre. Non so come comportarmi. E il mio fidanzato ci rimane male malgrado faccia di tutto per metterla al proprio agio. Grazie
Buon giorno Cinzia, la sua bambina, come tutti i bambini dopo una separazione, desidera che voi genitori torniate insieme. Questo desiderio è chiamato "fantasia di riunificazione".
A tal proposito, mi mancano delle informazioni: dopo quanto tempo dalla separazione lei ha cominciato una storia d'amore con il nuovo partner? Le pongo questa domanda, perchè potrebbe essere che lei non abbia rispettato i tempi della bambina. Lei è libera di innamorarsi, ma vanno rispettati i tempi della bambina, cioè lei avrebbe dovuto frequentare il nuovo partner da sola, senza coinvolgere la bambina. Bisognerebbe aspettare almeno un anno per far conoscere i nuovi partner ai figli, per lasciare loro il tempo di elaborare la perdita della famiglia originale (dopo la separazione c'è ancora una famiglia con mamma e papà ma è una famiglia con i genitori separati) e per non rischiare di farli sentire "abbandonati" dal nuovo partner del genitore, se succede che anche la nuova coppia si separa.
So che questa informazione, di solito, non è conosciuta dai genitori separati e capisco che, dopo tanta sofferenza, una persona abbia bisogno di sentirsi amata di nuovo, ma le conseguenze del non rispetto dei tempi dei bambini sono proprio i comportamenti e la rabbia di sua figlia. Non le dico questo per farla sentire in colpa, perchè la colpa va eliminata da queste situazioni, perchè lei non era consapevole di poter creare dei disagi a sua figlia, ma è importante per lei avere queste informazioni, per riuscire ad aiutarla.
A questo punto, non potete tornare indietro, ma lei e il suo nuovo compagno, con questa nuova consapevolezza, potete accettare maggiormente i comportamenti della bambina, farla sentire accolta, farle sentire accolta la sua rabbia e permetterle di esprimerla a parole, abbracciandola quando la vedete particolarmente in difficoltà. Chieda a sua figlia di spiegarle perchè vi allontana, che cosa prova verso il suo nuovo partner, come si sente rispetto alla separazione dei genitori.
Potrebbe essere che la bambina non abbia potuto dire che non era contenta per la separazione e che abbiate semplicemente deciso di porla di fronte al fatto compiuto, senza darle la possibilità di esprimere le proprie emozioni? Se è avvenuto questo, potrebbe essere che la bambina stia vivendo una situazione che non comprende e che la fa stare male. Dietro alla rabbia della sua bambina potrebbe esserci una sofferenza, forse sta soffrendo perchè vorrebbe la sua famiglia riunita. I bambini possono provare questa sofferenza quando i genitori si separano ed è una sofferenza che può essere superata, ma, per farlo, la bambina ha bisogno del vostro aiuto e della vostra comprensione. La separazione può creare disagio, ma con l'aiuto del vostro amore (dei genitori e del suo nuovo partner) e, se serve, di uno psicoterapeuta, il disagio può essere affrontato e superato.
Un'altra informazione che manca è come è avvenuta la separazione: lei e il suo ex marito siete abbastanza sereni o siete in conflitto? Eravate entrambi d'accordo sulla separazione, oppure uno dei due ha deciso di separarsi e l'altro ha subito la separazione? Avete trovato un momento, insieme, lei e suo marito per spiegare alla bambina perchè avete deciso di separarvi? La bambina sa che due persone decidono di separarsi perchè non si amano più? Per un bambino queste non sono cose scontate e vanno spiegate.
Sono specializzata nelle dinamiche che si possono creare dopo una separazione e posso aiutarvi a dipanare i dubbi rispetto a come reagire ai comportamenti della bambina e a come aiutarla.
Mi chiami pure se ha bisogno, sono a disposizione per una consulenza, anche on line.
Arrivederci
Chiara Moretti
Psicologo e Psicoterapeuta - Venezia