Il mio fidanzato e la mia famiglia.

Salve, ho da qualche tempo un problema in famiglia. Alcuni mesi fa mi sono fidanzata con un ragazzo più piccolo di me, io sono innamorata di lui e lui di me. Tra noi va tutto bene, se non fosse per i miei, anche se non lo danno a vedere, perchè non gli è molto simpatico, dicono sempre che mi farà soffrire e che ci sbatterò il muso, ma io invece mi trovo benissimo con lui. Quando invece torno a casa dai miei genitori (io abito per conto mio e ho 22 anni), sto male, ho sempre il magone e non vedo l'ora di andarmene.
Mi fanno sempre le battutine e se rispondono mi dicono 'hai la coda di paglia?' Io sono arrivata all'esasperazione e mi dispiace anche per lui che soffre di questa situazione. Io chiaramente voglio bene ai miei genitori, ma così facendo, li sto iniziando ad odiare.
Come devo fare per far capire a loro che se vogliono la mia felicità devono lasciarmi tranquilla?
p.s. Il mio ragazzo non fuma, non beve, studia e lavora, ed è molto paziente.
AIUTATEMI VOI!

Cara Priscilla

purtroppo crescere significa anche "separarsi" dai propri genitori, ovvero iniziare a fare le proprie scelte in autonomia. Può succedere che queste scelte non incontrino il favore di mamma e papà oppure che i genitori non siano pronti a "lasciar andare" i figli e tentino in vari modi di bloccare questo processo naturale, anche con atteggiamenti critici e svalutanti. Mi sembra che tu ti trovi in una situazione simile e immagino quanto sia esasperante e difficile da sopportare.

Quello che posso dirti è di viverla come un'occasione di crescita e un'opportunità per far evolvere il rapporto tra te e i tuoi genitori da una relazione sbilanciata adulto-bambina a una relazione alla pari tra adulti. Per far questo devi riuscire tu per prima a relazionarti con loro da una posizione adulta e non bambina. Prova a pensare a delle persone con cui ti senti a tuo agio e con cui senti di avere una relazione alla pari: come ti comporti con loro? come parli? come risponderesti se ti dovessero provocare o rivolgere una critica? Usa queste situazioni come modello per imparare a stare anche  con i tuoi da una posizione adulta. Vedrai che con il tempo anche loro inizieranno a trattarti come una persona adulta e in grado di fare delle scelte autonome (e magari anche di sbagliare, perchè no).

In bocca al Lupo

domande e risposte

Dott.ssaChiara Ostini

Psicologa, Psicoterapeuta - Milano

  • Psicologia dello sviluppo e psicoterapia dell'infanzia e dell'adolescenza
  • Terapia per Disturbi d'Ansia
  • Supporto Psicologico Online
  • Interventi psico-educativi e supporto alla genitorialità
  • Psicoterapia con indirizzo Analisi Transazionale
  • Terapeuta EMDR
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