Problemi a relazionarmi con i miei genitori
Salve, mi chiamo Fabio e ho 21 anni. Circa da quando avevo 8 anni mia madre ha iniziato a soffrire di depressione eg altri disturbi che l'hanno portata ad abusare di alcool, in seguito di psicofarmaci (all'inizio erano previsti in una terapia prescritta dalla psichiatra) di cui ancora oggi non riesce a fare a meno. Lei non è mai stata in grado di occuparsi di me o di mio fratello minore ed i litigi in casa con mio padre sono all'ordine del giorno, anche per motivi molto futili.
Praticamente viviamo in un ambiente poco sereno dove anche mio padre mi ha addossato responsabilità che un bambino non dovrebbe avere come controllare che la madre non esca a bere o cose simili, tutte queste cose fin da quando ero piccolo mi causavano molta ansia perché mi faceva sentire in colpa se lei beveva. Abbiamo assistito anche a molte scene di violenza (fisica e non).
Io sto cercando di uscire da questa casa il problema è che economicamente non me lo posso permettere e non me la sento nemmeno di "abbandonare" mio fratello ancora minorenne in una situazione che diventa ogni giorno sempre più ingestibile e difficile.
Buongiorno Fabio,
in base alla sua descrizione, è un ragazzo che è dovuto crescere troppo presto ed è stato addossato di un peso familiare non indifferente. È normale che senta l'esigenza di uscire da casa ma è bloccato per una serie di motivi familiari ed economici. Essendo un suo obiettivo da raggiungere, mi viene da suggerirle di procedere a piccoli step:come per esempio, trovare un lavoro (se al momento non sta lavorando) che potrebbe servire per iniziare a mettersi dei soldi da parte.