Dott.ssa Chiara Sciascia

Il mio nome è Chiara Sciascia e sono una psicologa dal 2018. Attualmente frequento il quarto anno del corso di specializzazione in Psicoterapia Centrata sulla Persona (IACP - Milano), ad orientamento rogersiano.

In generale, amo lavorare con le persone in studio e all'aria aperta verso la consapevolezza profonda del loro modo di vedere il mondo, cercando di coglierne le sfumature.
Mi piace chi sa osservare senza giudicare pensieri e sentimenti: tento di impararne l'arte.

Di chi e cosa mi occupo?

Di adolescenti (dai 12 anni in su) e giovani adulti che:

- attraversano periodi critici, con difficoltà relazionali e ritiro sociale, comportamenti devianti, sintomi psicosomatici, ansia cronica o acuta;

- devono compiere una scelta: delle scuole secondarie, dell'università, del lavoro, o del Paese in cui sperimentarsi nel post-laurea...insomma, in ogni ambito importante per loro.

Cerco di facilitarli nello scoprire e attivare le proprie risorse e propensioni, mentre definiscono ed esplorano meglio sé stessi. I miei strumenti d'elezione sono una buona relazione di fiducia e il focus sulle basi emotive della persona, anche nei suoi aspetti sintomatologici. 

Di incontrare adulti (fino ai 99 anni) che:

- presentano sintomi d'ansia e stress, attacchi di panico, depressione, somatizzazioni (sintomi fisici non spiegabili a livello medico) e dolore cronico
- stanno attraverando un momento di difficoltà, un lutto, un passaggio di crescita o devono compiere una scelta (ad es. lavorativa, o relativa alla vita familiare, o ad una migrazione);

- desiderano comprendere di più rispetto alle proprie relazioni, al proprio modo di stare con gli altri, di comunicare e comunicarsi;  

- si sentono bloccati, non realizzati, non si comprendono più;

- si sono ritrovati in situazioni in cui è occorsa violenza, o a subire eventi avversi o traumatici.

Ritengo fondamentale nutrire la creatività in ogni suo aspetto. Trovo che gli elementi dell'arte e della natura siano interconnessi, e che siano un potente catalizzatore dei processi autoregolatori della persona. Il mondo naturale mi accende e mi ricarica.
Mi interesso da qualche anno di psicologia outdoor, vale a dire del legame profondo tra Psiche e Natura, e condurre le persone all'aria aperta per il lavoro psicologico, lasciandoci aiutare dal contesto nell'esplorazione del Sé, é qualcosa che assomiglia più a un dono che ad un lavoro. 

Mi occupo inoltre da anni di supporto alla genitorialità, interessandomi i processi generativi. Creo uno spazio in cui riflettere insieme a mamme e papà rispetto ai dubbi, agli interrogativi e alle fatiche che possono incontrare nel tentativo quotidiano di essere genitori "sufficientemente buoni", non perfetti. Mi appassiona da qualche tempo anche il tema della perinatalità, nell'accompagnamento alle neomamme e neopapà nelle luci e ombre della gravidanza e della nascita. 
Aiuto i genitori a mettersi in ascolto dei propri e altrui bisogni per ri-cercare il piacere di crescere accanto ai propri figli, senza sostituirvisi. 

Buon percorso a tutti,
Dott.ssa Chiara Sciascia

Dopo la maturità al liceo artistico, mi sono iscritta all'Università degli Studi di Torino (anno 2012).
La psicologia è sempre stata un ambito di grande interesse nella mia famiglia d'origine, così mi sono immersa anima e corpo in un ambito che mi ha portata a spaziare molto. Assocerei a quegli anni l'immagine di una nomade, sempre in movimento e in sperimentazione di nuovi ambiti e interessi.

Quelli portanti, per me, sono stati e sono sicuramente quelli sociali e relativi agli interessi degli ultimi. 10 anni di volontariato con persone ai margini e vittimizzate (in primis, l'esperienza con il Gruppo Abele di Torino) e con le vittime di violenza sono stati un'imprescindibile scuola di vita. Ad oggi, parte del mio lavoro al di fuori dello studio é finalizzato alla psicoterapia con persone migranti nel Terzo Settore. Il lavoro e la formazione in ambito etnopsicologico mi permettono di non smettere di centrarmi sulla necessità di capire l'Altro per come realmente é, e non per come mi immagino che questo sia. 

Negli anni dell'università, la ricerca, il tutoring e l'insegnamento nelle scuole sono stati un altro grande settore di esplorazione: mi sono interfacciata con docenti, studenti di tutte le età, genitori, e questo mi ha permesso di comprendere più da vicino le motivazioni che stanno dietro alle posizioni e ai comportamenti di ognuno. 

Certamente non é stato tutto rose e fiori, in quanto il dolore altrui ha lasciato un solco profondo in me. Il mio modo di prendermi cura di questo solco é nutrirmi costantemente dei valori e dello sguardo dell'approccio umanistico, che ho scelto come ambito di specializzazione nel 2020.
Dopo la laurea in Psicologia Clinica e di Comunità nel 2018, il tirocinio abilitante e l'esame di Stato, nel 2020 ho infatti iniziato ad esercitare la professione di psicologa. Nel frattempo, ho deciso che, dopo aver beneficiato per anni della psicoterapia personale rogersiana, questo sarebbe stato il mio approccio: volevo restituire al mondo lo sguardo di cura ricevuto. 

I tirocini svolti in questi anni di scuola di psicoterapia mi hanno permesso di formarmi clinicamente in ambito adolescenti e adulti (Psicologia Adulti - Ospedale di Mondovì), nonché di approcciarmi al mondo della perinatalità (Consultorio di Cuneo). Sono state esperienze preziose nel permettermi di vedere sia le tendenze sociali attuali, sia per focalizzarmi sull'individualità delle persone.

Più di recente, mi sono appassionata e mi sto formando riguardo alle possibilità di implementare misure per il benessere, nonché per una più profonda connessione a Sé e al mondo, tramite l'utilizzo dell'elemento naturale come co-terapeuta. Facendo parte dello Spazio Provinciale dell'Ordine degli Psicologi del Piemonte, nella sezione psicologia outdoor, sperimento nuovi contesti e modalità di stare in relazione con le persone, aldilà dello studio tradizionale.

In breve: dai 12 ai 99 anni, possiamo imparare a conoscere meglio il funzionamento di persone con:

- sintomatologia d'ansia e stress, attacchi di panico

- sintomatologia dell'umore (depressione, disturbo bipolare)

- somatizzazioni

- difficoltà relazionali e familiari

- lutti ed eventi traumatici

- problematiche nei confronti dell'alimentazione e dell'immagine di sé

E che:

- devono compiere una scelta

- fanno fatica nella comunicazione con gli altri

- rilevano difficoltà sfera emotiva, nella gestione degli affetti e nell'autostima

- si interrogano riguardo alla perinatalità o alla genitorialità

- attraversano un periodo difficile, di cambiamento e faticano ad adattarvisi

- hanno subito violenza o sono inserite in una situazione non buona per la propria integrità, fisica e psichica