Dolore durante la penetrazione. Problema fisico o psicologico?
Buongiorno, mi chiamo Lauretta e ho 35 anni. Da circa 5/6 anni soffro di dolori durante l'inizio della penetrazione, che di solito tenevo sotto controllo con delle creme antidolorifiche tipo Luan. l'anno scorso sono rimasta incinta (con molta fatica)e durante la gravidanza il dolore si sentiva anche solo quando mi lavavo. Purtroppo ho partorito con il taglio cesareo (speravo che il parto potesse risolvere il problema)e da allora il dolore è aumentato a tal punto che non riesco più nemmeno ad iniziare un rapporto. Sono stata da una ginecologa che dopo alcune visite, escludendo vaginismo ed endometriosi, mi ha mandato da un chirurgo per togliere un residuo imenale, che forse era la causa del problema. Ma ora il problema non si è risolto e il dolore persiste. La ginecologa mi ha detto che ora dovrei lavorare sul fattore psicologico ma il problema è che anche quando tento con il dito, se spingo verso il basso sento dolore. Sperando di aver fornito tutte le informazioni vorrei sapere se effettivamente il problema è psicologico oppure se è ancora fisico e devo richiedere la consulenza di un'altra ginecologa. Io abito nella provincia di Verona, se potete consigliarmi qualcuno che possa aiutarmi ve ne sarei molto grata.
Cara Lauretta, nel suo racconto Lei fa riferimento solo ad alcuni aspetti inerenti alla sessualità, che ovviamente le creano disagio e preoccupazione, ma non fa accenno, ad esempio, al rapporto di coppia con il proprio partner. Quando si parla di sessualità è importante approfondire anche gli aspetti relazionali di coppia. Comprendere meglio perché il dolore vaginale è comparso proprio in quel periodo di vita e non prima, nome Lei e il suo compagno avete vissuto qst difficoltà nella coppia, che pensieri e fantasie avete fatto e se avete avuto la possibilità di condividerli, come avete vissuto la ricerca a e l'arrivo della gravidanza... Penso che gli aspetti organici e psicologici siano strettamente correlati, siamo mente e corpo e uno non può essere scisso dall'altro. Iniziare un percorso psicologico richiede una motivazione che solo in parte può derivare da un consiglio di un altro professionista (ad esempio la ginecologa), ma x la maggior parte deve essere sentita dalla persona stessa. X ulteriori i formazioni resto a Sua disposizione, Cordiali saluti