Perché ho da sempre questo rapporto con il cibo?
Ciao a tutti. Innanzitutto vi ringrazio per dare la possibilità alla gente di fare una domanda gratuita. Vi racconto brevemente: sono Maria, una ragazza di 20 anni che ha sempre e dico SEMPRE avuto problemi con il cibo. Sono in sovrappeso da quando sono piccola. Mi ricordo ad esempio quando tornavo a casa dalle scuole medie, i miei non c'erano a pranzo perché lavoravano sempre, e io mi abbuffavo e mangiavo tantissimo, soprattutto enormi quantità di pasta... ero come un pozzo senza fine. Poi, verso i 16/17 anni, non me lo spiego come, forse mi era scattato qualcosa in testa, la famosa scintilla, non saprei, ma sono dimagrita: andai da una dietologa, ma rispettare una dieta non faceva e non fa parte di me. Quindi seguivo questa dieta a "modo mio". Magari mi abbuffavo, e poi recuperavo mangiando poco o nulla... penso mi abbiano aiutato tanto anche le camminate che facevo quotidianamente (in totale al giorno circa 45/50 minuti). Il mio peso forma è di 70kg circa, ero arrivata a 72 (mi mancavano solo le gambe da dimagrire un po', ma per il resto ero perfetta). Poi, dai 18 anni in poi, ho cominciato a ingrassare sempre di più, ma questa volta non facevo digiuni o comunque non mangiavo poco per recuperare, tantomeno facevo camminate... così, arrivata ad oggi, a 20 anni, ho preso circa 40 kg, una cifra mostruosa, che se ci penso sul serio non me ne capacito. Allora io mi chiedo: come posso fare a recuperare questa situazione? E' il mio sogno fin da piccola di avere un'alimentazione sana. Questa situazione è diventata insostenibile: faccio fatica a fare due scalini, ma anche a fare una semplice passeggiata di 5 minuti, quando studio faccio fatica a fare discorsi lunghi perché ho il fiatone... io non ce la faccio più, davvero, ma al tempo stesso dai 18 ai 20 anni ho provato tantissime volte a fare una dieta, fallendo miseramente ogni volta. Per favore, aiutatemi
Salve Maria,
Ho letto con attenzione quello che ha scritto e comprendo la sua sofferenza.
Il desiderio di un'alimentazione sana appare come un obiettivo di salute e di prendersi cura di sé.
Sarebbe importante comprendere com'è il suo rapporto con il cibo nella sua storia di vita. Ad esempio, racconta che dalle medie sono iniziati degli episodi di abbuffata come riempire un vuoto.
Per questo, sarebbe utile un percorso psicologico per comprendere quegli aspetti che ostacolano il seguire una dieta, le emozioni e i pensieri legati al cibo.
Rimango a disposizione per eventuali informazioni.
Un caro saluto,
Dott.ssa Cinzia Siragusa