Disturbo borderline

Buongiorno, io volevo avere alcune delucidazioni rispetto al percorso che sto facendo con il mio terapeuta. Vi spiego, io sto in cura da due anni e mezzo e devo dire che fino a febbraio dell'anno scorso stava andando anche abbastanza bene fin quando appunto non comincia il lock down. Diciamo che quel tempo l'ho vissuto anche abbastanza bene, tuttavia a seguito di un messaggio del terapeuta (non me ne aveva mai mandati) e successivamente di una mia amica che non sentivo più con la quale i rapporti si erano raffreddati, per evitare crisi chiedo al terapeuta di riprendere le sedute in presenza. In queste sedute racconto il dispiacere per il messaggio ricevuto ma che nonostante questo quel mese e mezzo (quasi due) non lo avevo vissuto male. Cominciano i problemi, comincio a portare dei primi sintomi depressivi (mai avuti fino in quel momento) senza avere la possibilità di andare fino a fondo per elaborarli, che mi viene proposto subito il farmaco e così sarà per altre due sedute. Io mi spavento, perché vedo il terapeuta che si spaventa e comincia a farmi domande su come passassi il tempo, se mangiassi o meno ecc.. Sento in quel preciso momento che non è quello che avrei voluto da parte sua, avrei voluto più distacco e la capacità di affrontare ed andare a fondo alle questioni, ma non è stato così. Inizio a covare molta rabbia e comincio a pensare che il terapeuta non sia all'altezza drl suo lavoro, fin quando dopo 4 mesi di terapia esplodo e gliene dico di tutti i colori. In autunno riprendo la terapia fino ad adesso ma purtroppo non riesco più a fidarmi. Cosa devo fare? Devo cambiare terapeuta o cambiare terapia (orientamento/approccio)?

Buongiorno,

mi dispiace per la situazione di sofferenza che sta attraversando.

Un primo passo può essere comunicare al terapeuta quanto sta provando e cosa è successo, per veder se insieme si riesce a riparare questa rottura del rapporto. Il rapporto paziente-terapeuta è una relazione e, per quanto possa essere dato per scontato, alle volte esplicitare come ci ha fatto sentire un particolare atteggiamento del terapeuta può essere un'occasione di crescita.

La fiducia porta all'alleanza terapeutica, quindi sentire che lei e il terapeuta fate parte della stessa squadra. Qualora sentisse che la fiducia è ormai persa radicalmente, il consiglio è di rivolgersi ad un altro professionista.

Rimango disponibile per eventuali chiarimenti.

Un caro saluto.

Dott.ssa Cinzia Siragusa