Gentile sign.ra Sindi, Occorrebbe comprendere meglio il legame tra la piccola Giulia e i genitori negli anni precedenti, comprendere il rapporto che ha con la sorellina e se è cambiato, e se si come, il comportamento di Giulia in casa dopo la nascita della sorellina.Inoltre è importante sapere se la reazione di "disperazione" si protrae per lungo tempo dopo la separazione dai genitori. Comunque, i tre anni sono un momento nella vita di una bambina e di un bambino che coincide con lo svolgersi di un percorso di separazione dalla figura materna che si consolida verso i 4 anni. Non è insolito pertanto osservare in questo periodo, coincidente anche con la ripresa da parte dei genitori della loro vita lavorativa e con l'inizio della scuola materna, a un intensificarsi di comportamenti aggressivi, eterodiretti e autodiretti, che manifestano un intensificarsi della comune angoscia di separazione. Evitare di dare troppo peso a tali comportamenti è solitamente un metodo efficace per evitare un loro rafforzarsi e,solitamente, spariscono con l'evolversi del normale processo evolutivo della bambina. Se persistono per mesi occorre forse riorganizzare le regole all'interno delle dinamiche famigliari con una riqualificazione dei momenti in comune. Un consiglio è quello nei momenti di difficoltà della bambina dai nonni di giocare con lei, accompagnandola nel suo gioco senza dirigerlo. Attraverso il gioco i bambini elaborano le proprie angosce e, attraverso l'adulto che sa giocare con loro, possono superarle. Rimango a Vostra disposizione,