Cara Antonella, certo la tua domanda non è per niente semplice. Diciamo che i metodi per essere normali sessualmente esistono, ma il guaio è che sono troppo personali per generalizzarli. Ognuno di noi vive la sessualità nel modo più adeguato alla propria personalità e al tipo di rapporto che vive. Inoltre, la sessualità, prima di essere un tema di coppia, è un argomento della persona, del singolo individuo. Il modo in cui si vive la sessualità è strettamente legato alle credenze, ai valori e alle esperienze che appartengono alla nostra vita. Detto questo, mi ha colpito molto il modo in cui hai iniziato la tua descrizione: “vivo con un uomo molto esperto in fatto di sesso”. Che cosa vuol dire molto esperto? Per caso intendi disinibito? Curioso? E’ possibile che tu ti senta in dovere di essere all’altezza del tuo compagno e che questo ti crei una sorta di ansia da prestazione? Considera che la sessualità da noi donne è vissuta in modo diverso rispetto agli uomini. Mentre per loro è più un fatto legato all’istinto, alla corporeità, per la donna è molto difficile fare sesso se non si sente libera da ansie e tensioni. Lasciarsi andare totalmente, inoltre, è la base principale per raggiungere il piacere che non deve diventare un compito da risolvere, ma una condizione da provare liberamente senza ansie e costrizioni. Per questo motivo, devi pensare all’eventualità che il momento dell’intimità rappresenti per te un momento di tensione nell’incontro con l’altro (il tuo compagno) dal momento che riesci a raggiungere il piacere quando sei tu a toccare te stessa. Inoltre, potrebbero essere anche altri i fattori che ostacolano una sessualità così detta “normale”, per esempio, una bassa autostima, problemi relazionali con l’altro sesso o, in genere con gli altri, paura di non essere accettati, fino ai casi più delicati di abusi sessuali subiti in età infantile o adulta. Il consiglio che posso darti è di pensare a quale causa potrebbe sembrarti più plausibile nel tuo caso e vedere se è il caso di approfondire. Prima di tutto, prova a parlarne con il tuo compagno, nel caso non lo avessi già fatto. Magari si tratta solo di migliorare una complicità sessuale ancora scarsa. Spero di averti soddisfatto almeno in parte. Rimango a disposizione. Cari saluti