Come distinguere l'ansia temporanea da un malessere più profondo?
Salve, mi chiamo Beatrice e ho 26 anni.
Da un paio d'anni soffro ciclicamente di episodi d'ansia caratterizzati da tachicardia, crisi di pianto e un malessere profondo al pensiero delle mie prospettive future, che mi paiono grigie e senza valore.
Queste crisi compaiono più frequentemente a ridosso di eventi quali esami universitari o confronti con altre persone, ma talvolta nascono dal nulla e si protraggono per giorni.
Tutto ciò è debilitante perché non riesco ad essere costante nello studio, nell'umore e nelle relazioni.
Vorrei dunque chiedere consiglio su come gestire tutto ciò, se si ritiene utile un percorso da uno psicologo o se "è un periodo" in cui passano tutti
Salve Beatrice,
proverò a risponderle partendo dalla fine della sua lettera.
Lei chiede se è utile un percorso psicologico per essere sostenuta in questo momento di difficoltà e la mia risposta è affermativa: lo penso più che altro per evitare che queste manifestazioni di ansia diventino croniche o anche solo per acquisire qualche "strumento" in più di gestione dell'ansia. Aggiungo però che data la sua età (credo che lei si stia avvicinando alla fine del percorso universitario) lei stia vivendo un momento critico molto comune: si prospetta all'orizzonte la fine del percorso di studi, l'inizio della vita lavorativa, un ennesimo cambiamento e l'ennesimo momento di "passaggio" ad una nuova fase della vita. Direi che molti giovani adulti vivono questo passaggio con una certa ansia e preoccupazione, per cui potrebbe essere un momento di passaggio.
Se ha piacere di approfondire anche solo con uno o qualche colloquio (senza la pretesa di proporle un percorso più impegnativo), anche per capire un po' meglio la sua situazione, mi contatti pure, effettuo anche consulenze online. A volte basta poco per chiarirsi un po' le idee e per stare un po' meglio. (Sono specializzata in problematiche correlate ad ansia e stress ed ho sostenuto diverse persone della sua età nella fase di passaggio all'età adulta)
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Bozzato