Pensieri intrusivi che portano ad attacchi di panico
Buongiorno, da 4 anni a questa parte ho iniziato a soffrire di attacchi d'ansia forti e meno forti.
All'inizio la causa era la mia relazione a distanza e la paura che il mio fidanzato potesse tradirmi.
Con il passare degli anni questa paura si è sempre più affievolita fino a non esserci più e ora sono sicura al 100% del mio ragazzo.
Nonostante questa mia sicurezza nei suoi confronti ho notato che quando mi diceva di uscire con i suoi amici provavo questa ansia terribile che partiva dallo stomaco, per poi sfociare in attacchi di panico che duravano fino a che non tornava a casa.
Ho cercato e sto cercando di capirne la motivazione. Quando mi trovo in questa situazione cerco di pensare a cosa mi potrebbe far venire questa ansia, ma non ne trovo ragione. L'unica cosa a cui io ho pensato è il fatto di provare "invidia" nei suoi confronti, che lui potesse uscire e divertirsi mentre io ero a casa.
Negli anni io mi sono trasferita da lui, e pensavo che questo potesse placare la mia ansia, ma nonostante questo, quando a volte capita che lui debba uscire con dei suoi amici (capita raramente perché ormai usciamo spesso insieme) mi assale l'ansia.
Vorrei capire se l'invidia potrebbe essere una motivazione valida.. Perché sto impazzendo a stare così. Ho molti pensieri intrusivi di cui il 99% non riesco a capirli, è come se il mio cervello facesse tutto da solo, senza che io ne capisca e comprenda il motivo.
Salve,
le rispondo in merito ad una cosa importante che lei ha scritto e che spero possa aiutarla: lei ha ragione, i pensieri intrusivi sono proprio come li ha descritti, automatici e a volte incomprensibili. E' proprio così: il nostro cervello è in grado di produrre dei pensieri che non cerchiamo noi attivamente, che non siamo noi a produrre...nascono sicuramente da una nostra paura, o da una emozione profonda e lei ha già analizzato la loro fonte ed è molto probabile che nascano dall'invidia. Questa potrebbe essere una parte di lei che difficilmente riesce ad accettare (in fin dei conti nessuno ama sentirsi invidioso!) ma detto questo, come lei stessa ha verificato, i pensieri continuano a invaderla comunque. Non si arrovelli troppo sul "perchè" di certi pensieri, ma piuttosto su come gestirli quando compaiono. esistono diverse strategie per gestire le intrusioni mentali. Le consiglio intanto di non mettersi "a discutere" con questi pensieri cercando di smontarli perchè finirebbe in un braccio di ferro continuo e stenuante. Cerchi invece di lasciarli andare, si ricordi che sono "solo pensieri", frasi nella mente, che non meritano di essere ascoltati e creduti troppo, perchè non la aiutano a comportarsi come vorrebbe e ad essere la persona che vorrebbe essere, Si chieda solo: mi è utile questo pensiero? se si, lo ascolti, se no lo lasci andare, come fosse un amo da pesca appuntito e lei un pesce che decide di non abboccare!
Se interessata a lavorare sui pensieri intrusivi, resto a disposizione. Non so dove viva ma io lavoro anche online. Se vuole può contattarmi senza impegno. Mi trova sul web nel mio sito e in un altro portale dedicato ai problemi di ansia.
Dott.ssa Cristina Bozzato