Problemi a letto dopo aver tradito

Salve. Ho 40 anni e sono fidanzato da 10 anni. Convivo e le cose vanno molto bene, tanto che a luglio ci sposeremo. Abbiamo sempre avuto un'ottima intesa sessuale, sebbene negli anni ci siano stati alti e bassi. Io ho sempre avuto un forte desiderio (lei ogni tanto mi diceva che ne avevo anche troppo) e sebbene la frequenza dei rapporti non fosse come sperassi, il sesso è sempre stato più che soddisfacente. Due mesi fa ho per caso incontrato una mia ex (sposata con tre figli), che non vedevo da più di quindici anni e che avevo sentito solo ogni tanto. Non ho resistito alla tentazione, ma contro ogni aspettativa ci siamo lasciati trascinare in una interazione clandestina (ci siamo visti già 5 volte), il sesso è pazzesco (con questa ragazza ho un intesa incredibile) ma soprattutto ho trovato anche una forte intesa mentale. Insomma, ho una cotta da adolescente. Il problema è che, tornato a casa, da un paio di volte non riesco più ad andare a letto con la mia futura moglie. Non riesco ad avere una erezione. Mentre con quest'altra ragazza ho la stamina a mille. Cosa dovrei fare?

La sessualità è una tematica estremamente vasta e complessa e racchiude in sè molti più aspetti psicologici di quanto possa sembrare. Nonostante venga spesso identificata con il rapporto sessuale in sè, è una parte della nostra identità che racchiude le nostre percezioni, sensazioni, opinioni che abbiamo di noi, così come i nostri valori, giudizi ma anche desideri e bisogni.
Dal tuo messaggio sembra che per te sia molto importante l’intesa sessuale come termometro per misurare l’andamento della relazione con la tua compagna, futura moglie. Ovviamente è un aspetto molto importante, tuttavia potrebbe essere letto come un segnale più complesso. La vostra relazione dura da 10 anni e tra qualche mese verrà consolidata dal matrimonio; è un momento di vita molto importante e delicato che suscita turbamenti e può creare momentaneo disequilibrio.

Sarebbe importante per te cercare di collocare quello che ti sta accadendo nel tuo contesto attuale e nel progetto ampio e complesso che stai portando avanti con la tua compagna. Cosa provi? come ti senti? quali sono le tue aspettative e i tuoi bisogni? Come ti vedi tra qualche tempo?.

Non è un caso che, proprio in questo momento,  ti ponga la domanda “cosa dovrei fare?”

Potrebbe essere utile per te riflettere su tutto questo con uno psicologo per vivere questo momento con maggiore consapevolezza.

Spero di averti dato degli spunti e resto a tua disposizione.

Saluti

Dott.ssa Cristina Marsella