Problemi sessuali in coppia e di nervosismo
Buonasera, sono una donna di 33 anni e da cinque anni vivo una relazione al mio compagno. Siamo andati a convivere davvero molto presto, dopo appena sei mesi di relazione e da circa un paio di anni abbiamo problemi di tipo sessuale. Io non ho mai voglia di farlo e non mi sento attratta ne da lui ne dai suoi modi. Mi sento anche profondamente in colpa a dire queste cose perché lui è una persona meravigliosa, abbiamo tante cose in comune ed è una persona che stimo tanto. C'è di brutto che spesso è nervoso e a livello emotivo è molto bloccato, non so se possono essere tanti fattori insieme e ho sempre paura di non amarlo abbastanza perché penso che dovrei avere voglia di stare con lui in intimità e non ansia. Grazie in anticipo
Buonasera Martina,
grazie per aver condiviso il tuo stato d’animo in questo post, non deve essere affatto semplice vivere una relazione con la paura di non amare il proprio partner, questo rende insicuri e tesi, ed impedisce alla persona e quindi alla coppia di gestire serenamente il loro percorso.
Per quanto riguarda l’intimità, la sessualità è carica di molti più aspetti psicologici di quanto possa sembrare. Nonostante venga spesso identificata con il rapporto sessuale in sè, la sessualità è uno dei veicoli con cui la coppia “comunica”e viene utilizzata da ciascuno di noi, anche per esprimere numerosi altri fattori del nostro stare in relazione con l’altro.
Sarebbe importante per te, poter riflettere sulla relazione con il tuo compagno, come ti senti all’interno di questo rapporto, quali aspettative avevi quando avete iniziato la convivenza, cosa è accaduto nel corso della convivenza stessa e ricercare le motivazioni del tuo disagio in una cornice più ampia.
Per ovvi motivi di spazio e del mezzo a tua disposizione, parli molto poco del tuo compagno, anche se la foto che proponi è di una persona, a volte, nervosa ed emotivamente bloccata. Anche qui, c’è molto di più di una definizione ed una etichetta; quello che è importante, non è una mera descrizione, ma è come tu lo senti, lo percepisci e quali sono le emozioni che suscita in te la persona che hai accanto.
Che tipo di coppia siete? Quale “contratto” avete stipulato quando avete progettato il vostro stare insieme? (la parola contratto è una metafora).
Spero di averti dato degli spunti per riflettere sul tuo stato di ansia; credo che se riusciamo a conoscere quello che c’è dietro ai nostri turbamenti, ci sembreranno più gestibili.
Resto a tua disposizione, se lo desideri, anche online
un caro saluto
Dott.ssa Cristina Marsella