Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense
Perché mia madre è cambiata?
Buongiorno a tutti, cercherò di essere il più breve possibile. Prima voglio fare un quadro generale della mia vita: da piccola ero sensibile, a volte con un caratteraccio, ma ero amata da tutti.
Non avevo problemi sociali o a scuola nonostante un padre problematico (dipendenze), quindi liti ogni sera con mia mamma.
Crescendo ho affrontato difficoltà a scuola e bullismo, oltre che sul lavoro essendo stata io chiusa dai miei in una "bolla di sicurezza".
Ora ho 26 anni, sono riuscita a sistemare quasi tutti gli ambiti della mia vita, rimane un problema: mia madre.
Fino ai 18 anni è stata, normale, poi è diventata un mostro con me.
Per lei sono cattiva, arrogante, insensibile, permalosa, ogni decisione che prendo è sbagliata, nonostante io mi ritenga una ragazza tranquilla e ben educata.
La gente mi vede all'opposto di come mi vede mia madre.
Sono molto equilibrata: studio, lavoro, esco ma non troppo, vado in palestra...
Mi rimprovera perché mangio sano (!!!), perché ho deciso di iniziare a suonare la chitarra (pagando con i miei soldi), addirittura critica come mi vesto (abbastanza classico) o i posti in cui vorrei viaggiare.
Quando dico una cosa lei pensa sempre il contrario.
A volte quando è nervosa mi insulta e se la prende con me offendendomi in modo cattivo.... io faccio finta di niente e vado in camera mia a piangere.
Davanti alle persone vuole essere perfetta e simpatica, ma in privato si lamenta di tutto (di recente siamo usciti a fare un giro e ha passato tutto il tempo a lamentarsi di cose diverse).
Poi è una persona ignorante, mi spiace dirlo... ha fatto solo le elementari e i suoi genitori sono morti presto... non ha interessi, passioni, finché si alza-mangia-va a dormire le basta... critica il diverso come una villana e se non si è d'accordo con lei urla.
È permalosa all'inverosimile, anche con battute simpatiche e leggere si offende...
Capisco le sofferenza che può aver provato, però non deve prendersela con me...
Non andando d'accordo con mio padre mi dice che io sono come lui, mentre adora mio cugino e lo tratta benissimo nonostante lui la tratti come una serva.
Secondo me non mi vuole bene perché io ho i geni di mio padre....
Poi però c'è da dire che stira, prepara, mi fa da mangiare e quando sto male mi cura (anche se dice che se mi ammalo è colpa mia che sono una che si lamenta sempre).
Due giorni fa la goccia che ha fatto traboccare il vaso: ha detto che lei è sicura che quando sarà anziana io non mi prenderò cura di lei.
Io le ho detto: davvero pensi questo di me?
E lei mi ha risposto di sì.
Io che l'altro giorno scherzando mi sono messa a cantare per lei.... che le dimostri affetto.
Qualche consiglio? Perche io non mi spiego questi atteggiamenti e ci soffro molto
Cara Giovanna, comprendo che i dissidi con sua mamma le creino dispiacere. Molti possono essere i motivi che impediscono a sua madre un’impostazione serena del rapporto con lei, e forse in questi motivi come lei è c’entra poco e invece traspare dalla sua descrizione che sua madre è forse prigioniera di paure e idee disfunzionali che le impediscono di vivere con serenità in generale. Le chiedo: ha mai affrontato l’argomento con sua madre? Le ha mai detto che il suo atteggiamento la ferisce? Credo che chiarire sia indispensabile, anche vincendo le resistenze reciproche.
Mi riscriva se crede, resto a sua disposizione. Un caro saluto.
Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova