Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense
Ansia e panico incurabili
Buongiorno, il mio problema è di lunga data. Soffro di ansia e panico da più di 10 anni ormai. In questo tempo ho fatto svariate cure, tra cui vari medicinali ( paroxetina, ansiolin, xanax ) svariate medicine naturali o palliativi come fiori di bach, compresse di valeriana ecc. In tutto questo tempo e dopo aver visto svariati psicologi, ora sono in cura da uno psichiatra da anni.
Tutto questo per dire che il mio disturbo ad eccezione di alcuni periodi in cui sembrava regredito, ora è diventato cronico e non è più gestibile. Proprio recentemente sono di nuovo alle prese col panico che mi viene senza preavviso e che mi impedisce di andare a lavorare e svolgere semplici attività. Sto male sempre.
Mi sento come handicappato e comincio a pensare che se ci fosse un modo di togliersi di mezzo lo farei, sono diventato un peso e non riesco a farmi una vita se sto male sempre. Non è possibile continuare a vivere con questi livelli di disagio, nessuno sembra rendersene conto. Molti mi hanno detto che avere ansia è normale, che devo farci l'abitudine ecc, ma io ho sintomi fisici che mi bloccano praticamente ogni giorno. Alla fine sto zitto e sopporto, ma fino a quando?
Gli psicofarmaci mi hanno creato problemi per gli effetti collaterali che alcuni di questi hanno, ma anche se ho fatto presente allo psichiatra e al medico di base questo problema non mi è stata data un'alternativa. Alla fine ho smesso di prendere la paroxetina, ora uso solo xanax, ho cominciato a decidere io cosa prendere e come. Non riesco a fidarmi di nessuno, ho perso fiducia nelle cure e nei medici. La mia vita è davvero limitata vivo ormai solo alla giornata, avrò mai una vita normale?. Cosa dovrei fare dopo tutti questi anni? Esiste un centro nella mia regione specializzato in questo tipo di disturbi?
Ringrazio per le risposte
Buonasera, comprendo lo scoraggiamento dopo tanti tentativi falliti...di cui lei parla in modo generico. Ha mai provato la psicoterapia cognitivo comportamentale? Ovviamente attuata da un professionista serio e preparato, che comprenda a fondo i minimi risvolti della sua problematica. Dietro agli insuccessi precedenti, a mio avviso, c'è una spiegazione, che andrebbe approfondita. Mi riscrive, sarò lieta di indirizzarla, se vuole. Mi sembra di capire dalla sua lettera che non vuole arrendersi, giustissimo. Un caro saluto.
Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova