Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense
Andarsene di casa
Salve ho 27 anni e sono figlio di genitori separati da 26.
Ho passato l'infanzia e l'adolescenza in modo complesso a causa delle cause in tribunale dei genitori e di essere sempre sbattuto a destra e sinistra ogni fine settimana.
A 17 anni mio padre mi convince di andarmene da casa di mia madre perché non vivo bene e mi promette mari e monti.
Ora dopo 10 anni scopro che quando mia madre mi avvisò di stare attento capisco il perché:un tipo irascibile,aggressivo e che cerca di prevalere su tutti.
Ora io sono stanco di questo e voglio andarmene ma con lui sarebbe impossibile parlare perche attaccherebbe ed insulterebbe. Gia lavorando assieme lo fa di continuo:mi denigra,non mi da fiducia ed insulta. A questo punto pensavo di lasciare una lettera che trovano il giorno successivo.
Ho già un posto dove stare ed un lavoro alternativo per mantenermi.
Può essere una soluzione giusta? Grazie per le eventuali risposte
La risposta è: assolutamente sì, Simone. A 27 anni lei ha il pieno diritto di prendere in mano la sua vita, e di fatto lo sta facendo egregiamente. Ovviamente l'ideale sarebbe che affrontasse suo padre apertamente, con sincerità e risolutezza, ma mi sembra che per ora lei escluda questa possibilità.
Le potrebbe essere utile ora e in futuro apprendere a comunicare assertivamente, è un'abilità che le darebbe più sicurezza e abilità di fronteggiamento, perchè in ogni caso le sarà utile per imparare ad affermare i suoi diritti di persona salvaguardando contemporaneamente le ragioni del suo interlocutore.
In bocca al lupo per la sua vita!
Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova